Abstract
[Ita:]Il saggio analizza il tema della sapienza e del sapiente, a partire dall’affermazione ironica di Socrate in relazione a una “sapienza divina” cadutagli addosso, dovuta a Eutifrone di Prospalta. Dopo un paragrafo che esamina nel “Cratilo” le valenze del sapere demonico, collegato alle etimologie, focalizzando l’opposizione fra i Sofisti e Socrate (caratterizzato invece da un sapere speciale), il secondo paragrafo presenta la purificazione di quest’ultimo tipo di sapienza. La purificazione del sapere demonico-etimologico di Socrate richiede un superamento, che viene realizzato con il passaggio dal livello delle parole e delle etimologie al loro fondamento, grazie alla dialettica, che delinea la struttura del reale. In questo modo il presunto sapere dei Sofisti e dei poeti nel corso della discussione si rivela sempre più apparente e inadeguato, mentre all’opposto emerge la sapienza di Socrate, il quale realizza nello scritto la funzione del dialettico.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] "Daimonia sophia". Wise men, Sophists and words in Plato's "Cratylus". |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Sapienti, nomi ed etimologie. Saggi platonici |
Pagine | 17-47 |
Numero di pagine | 31 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2023 |
Keywords
- Sapienza divina, sofistica, parole
- Plato Etymology philosophy