"Daimonia sophia". Sapienti, Sofisti e parole nel "Cratilo" di Platone

Marialuisa Gatti*

*Autore corrispondente per questo lavoro

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Abstract

[Ita:]Il saggio analizza il tema della sapienza e del sapiente, a partire dall’affermazione ironica di Socrate in relazione a una “sapienza divina” cadutagli addosso, dovuta a Eutifrone di Prospalta. Dopo un paragrafo che esamina nel “Cratilo” le valenze del sapere demonico, collegato alle etimologie, focalizzando l’opposizione fra i Sofisti e Socrate (caratterizzato invece da un sapere speciale), il secondo paragrafo presenta la purificazione di quest’ultimo tipo di sapienza. La purificazione del sapere demonico-etimologico di Socrate richiede un superamento, che viene realizzato con il passaggio dal livello delle parole e delle etimologie al loro fondamento, grazie alla dialettica, che delinea la struttura del reale. In questo modo il presunto sapere dei Sofisti e dei poeti nel corso della discussione si rivela sempre più apparente e inadeguato, mentre all’opposto emerge la sapienza di Socrate, il quale realizza nello scritto la funzione del dialettico.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] "Daimonia sophia". Wise men, Sophists and words in Plato's "Cratylus".
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteSapienti, nomi ed etimologie. Saggi platonici
Pagine17-47
Numero di pagine31
Stato di pubblicazionePubblicato - 2023

Keywords

  • Sapienza divina, sofistica, parole
  • Plato Etymology philosophy

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