Abstract
[Ita:]Per quanto possa essere in crisi, il soggetto non è scomparso e in bioetica emerge con un imprescindibile portato veritativo. Tutti i progetti che ne sostanziano la riflessione nascono, infatti, da una sorta d’insoddisfazione per ciò che l’uomo stesso è, per la sua condizione attuale, il suo presente. Così, la crisi del soggetto finisce per essere per certi aspetti nascosta e per altri amplificata dalla tecnologia. Nella misura in cui ricerca un’‘altra’ condizione umana, quest’ultima possiede un andamento malinconico e l’uomo che le si affida, invece che superare la sua crisi, finisce per scoprirne la vera natura. Accostando la riflessione bioetica all’affascinante meditazione che Michel Foucault ha proposto del percorso dei Cinici e della sovranità individuale, il presente contributo si propone di delineare una risposta alla crisi della soggettività contemporanea all’altezza dell’imperfezione umana.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Crisis of the subject and technological melancholy |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 465-472 |
Numero di pagine | 8 |
Rivista | RIVISTA DI FILOSOFIA NEOSCOLASTICA |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2015 |
Keywords
- Michel Foucault
- bioetica
- biotecnologie
- crisi del soggetto
- malinconia
- sovranità