Abstract
[Ita:]Il lavoro affronta la problematica inerente alla generazione di embrioni umani nell'ambito del ricorso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita dopo la sentenza n. 151/2009 della Corte costituzionale. Sulla base di un'attenta lettura di tale sentenza, emerge come essa non ponga in discussione i principi fondamentali della legge n. 40/2004 e non liberalizzi il numero degli embrioni generabili. In particolare, si evidenzia come la medesima pronuncia non avalli in alcun modo la progettazione di uno screening sugli embrioni generati a seguito del ricorso a tecniche di c.d. diagnosi preimpiantatoria. Viene altresì rimarcato che la sentenza suddetta si esprime in modo molto chiaro circa il sussistere dell'obbligo di crioconservazione degli embrioni i quali, eccezionalmente, non vengano trasferiti in utero. Si richiama, inoltre, l'accordo normativo Stato-Regioni del 15 marzo 2012 in tema di traccabilità del destino degli ovociti fecondati e degli embrioni generati in vitro. Dati questi presupposti, sono illustrate le ragioni etiche e giuridiche che depongono in favore della "adottabilità" degli embrioni crioconservati.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Cryopreservation and adoptability of human embryos |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 57-64 |
Numero di pagine | 8 |
Rivista | I QUADERNI DI SCIENZA & VITA |
Volume | 11 (ISBN 978-88-8272-956-1) |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2013 |
Keywords
- adozione embrioni umani crioconservati
- crioconservazione embrioni umani
- diagnosi preimpiantatoria
- generazione embrioni umani
- procreazione medicalmente assistita