Abstract
[Ita:]Il tema della valutazione in campo educativo e formativo è da tempo al centro del dibattito, non solo fra gli addetti ai lavori ma anche dell’opinione pubblica. La valutazione intercetta l’interesse di diversi attori: quanti finanziano, intenzionati a conoscere se le risorse investite hanno generato i risultati desiderati, quanti operano all’interno delle diverse realtà, preoccupati di garantire un servizio di qualità, quanti fruiscono del servizio, desiderosi di trovare una risposta ai loro bisogni e quanti studiano i sistemi, i processi e le pratiche da un punto di vista scientifico intenzionati a soddisfare un interesse conoscitivo o a rispondere ad mandato più o meno formale.
A livello della letteratura scientifica ma anche della comunicazione mediatica nel tempo non sono mancate osservazioni critiche rispetto allo stato dell’arte della valutazione nel nostro Paese; a turno, si è detto che si valuta poco, che si valuta male o che si valuta troppo fino a parlare di una vera e propria ossessione e tirannia della valutazione.
In un quadro dominato dalla complessità e dalla non linearità, per chi ambisce a fare ricerca scientifica sui temi valutativi, può essere utile interrogarsi su alcune questioni che talvolta rischiano di rimanere in ombra a causa di una enfasi eccessiva sugli aspetti tecnici e procedurali; questi ultimi – merita chiarirlo – sono senza dubbio importanti per progettare e implementare un buon studio valutativo ma devono trovare collocazione all’interno di una cornice di senso (teoria della valutazione) che è sovraordinata.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] What really matters when we evaluate |
---|---|
Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Sistemi educativi, Orientamento, Lavoro |
Editor | Maurizio Fabbri, Pierluigi Malavasi, Alessandra Rosa, Ira Vannini |
Pagine | 336-339 |
Numero di pagine | 4 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2023 |
Keywords
- evaluation
- valutazione
- research
- ricerca
- guidance
- orientamento