Abstract
[Ita:]Diverse evidenze in letteratura hanno mostrato come l’osservazione di azioni possa incrementare l’attivazione del sistema sensomotorio. Tale effetto è stato ricondotto a meccanismi di priming e di facilitazione delle risposte neurali. In aggiunta, si è osservato come i processi di facilitazione visuo-motoria e di osservazione di azioni possano essere influenzati dall’esperienza. Il ruolo dell’esperienza è stato, però, principalmente studiato focalizzando le indagini su atti motori che richiedono elevati livelli di competenza (e.g. danza). Di conseguenza, mentre è stato dimostrato che l’osservazione di gesti tecnici che sono stati oggetto di allenamento induce maggiore responsività motoria in gruppi di atleti, non sono ancora presenti dati consolidati circa i possibili effetti dell’osservazione di performance motorie deficitarie. Tali effetti sono stati indagati con un primo studio di stimolazione cerebrale non-invasiva (TMS - Transcranial Magnetic Stimulation), che ha mostrato come la responsività della corteccia motoria possa essere modulata anche dalla visione di performance motorie sub-ottimali. Al fine di approfondire tali evidenze, è stato quindi effettuato un secondo studio grazie al quale indagare i correlati elettrofisiologici (EEG) dell’osservazione di azioni complesse effettuate da individui con e senza difficoltà motorie. 20 volontari hanno preso parte allo studio EEG e osservato diverse clip video in cui un attore eseguiva il Nine-Hole Peg Test, un compito standardizzato di motricità. Il compito poteva essere eseguito da un confederato senza difficoltà di movimento, da un paziente affetto da sclerosi multipla con lievi deficit motori, da un paziente affetto da sclerosi multipla con deficit motori moderati, o da un confederato che tentava di simulare lievi deficit motori. L’analisi dei dati di power per le principali bande di frequenza EEG ha evidenziato una generale diminuzione della prevalenza di attività della banda beta durante l’osservazione di performance motorie deficitarie, ma solo se reali e non simulate. In aggiunta, in corrispondenza delle aree somatosensoriali, il power di beta ha presentato un progressivo incremento associato alla reiterazione degli stimoli, particolarmente evidente per quanto riguarda il video del paziente con lievi difficoltà motorie. In linea con la lettura funzionale delle oscillazioni beta, tali evidenze suggeriscono la presenza di una progressiva integrazione delle performance motorie sub-ottimali negli schemi motori degli osservatori, fenomeno riconducibile all’intrinseca sensibilità e responsività del sistema sensomotorio umano.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Related EEG of observation of actions. Visual-motor integration and observation of sub-optimal motor performance |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Atti del «XXIII Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Sperimentale AIP» |
Pagine | 76 |
Numero di pagine | 1 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2017 |
Evento | XXIII Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Sperimentale AIP - Bari Durata: 20 set 2017 → 22 set 2017 |
Convegno
Convegno | XXIII Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Sperimentale AIP |
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Città | Bari |
Periodo | 20/9/17 → 22/9/17 |
Keywords
- Apprendimento motorio
- EEG
- Integrazione visuo-motoria
- Osservazione di azioni
- Riconoscimento di azioni