TY - CHAP
T1 - Coordenação de unidades residenciais para crianças em situação de acolhimento residencial em Itália: o caso da cooperativa social «La Grande Casa» nos eixos de um percurso de pesquisa-formação
AU - Premoli, Silvio
PY - 2012
Y1 - 2012
N2 - [Ita:]Il sistema di tutela dei minori in Italia ha sviluppato, come risposta alternativa all’istituzionalizzazione, legislazioni ed esperienze centrate sul ben essere del minore e soluzioni residenziali dal clima familiare a misura di bambino, quando gli organi giudiziari considerano necessario l’allontanamento dall’ambiente naturale di vita.
Le «comunità educative per bambini e adolescenti» (strutture di accoglienza residenziale), sistemi relazionali complessi e delicati, basate sulla capacità di accoglienza personalizzata, centrata sul bambino, inquadrata in principi di funzionamento quotidiano di tipo familiare, sono il contesto di questo contributo. La concretizzazione di questi principi implica, oltre alla presenza di educatori competenti e coinvolti, un coordinamento capace di gestire la complessità delle differenti dimensioni interconnesse dentro e fuori dalle unità residenziali.
Il presente lavoro si basa sugli esiti di un percorso di ricerca-formazione che ha coinvolto, a partire dall’anno 2003, i coordinatori delle strutture residenziali di una organizzazione non governativa, la cooperativa sociale La Grande Casa di Sesto San Giovanni (Milano). Tale percorso ha permesso di sviluppare un modello multidimensionale del coordinamento pedagogico delle unitàdi accoglienza residenziale, che permette di comprendere le varie sfaccettature del coordinamento.
AB - [Ita:]Il sistema di tutela dei minori in Italia ha sviluppato, come risposta alternativa all’istituzionalizzazione, legislazioni ed esperienze centrate sul ben essere del minore e soluzioni residenziali dal clima familiare a misura di bambino, quando gli organi giudiziari considerano necessario l’allontanamento dall’ambiente naturale di vita.
Le «comunità educative per bambini e adolescenti» (strutture di accoglienza residenziale), sistemi relazionali complessi e delicati, basate sulla capacità di accoglienza personalizzata, centrata sul bambino, inquadrata in principi di funzionamento quotidiano di tipo familiare, sono il contesto di questo contributo. La concretizzazione di questi principi implica, oltre alla presenza di educatori competenti e coinvolti, un coordinamento capace di gestire la complessità delle differenti dimensioni interconnesse dentro e fuori dalle unità residenziali.
Il presente lavoro si basa sugli esiti di un percorso di ricerca-formazione che ha coinvolto, a partire dall’anno 2003, i coordinatori delle strutture residenziali di una organizzazione non governativa, la cooperativa sociale La Grande Casa di Sesto San Giovanni (Milano). Tale percorso ha permesso di sviluppare un modello multidimensionale del coordinamento pedagogico delle unitàdi accoglienza residenziale, che permette di comprendere le varie sfaccettature del coordinamento.
KW - A social pedagogy perspective in Child Welfare Services
KW - Acolhimento residencial de crianças e adolescentes
KW - Cultural perspective in social care services organization
KW - Internal Management in Children Homes
KW - Proteçao de menores
KW - Residential care
KW - coordenação, liderança e gestão de serviços socioeducativos
KW - A social pedagogy perspective in Child Welfare Services
KW - Acolhimento residencial de crianças e adolescentes
KW - Cultural perspective in social care services organization
KW - Internal Management in Children Homes
KW - Proteçao de menores
KW - Residential care
KW - coordenação, liderança e gestão de serviços socioeducativos
UR - http://hdl.handle.net/10807/42240
M3 - Chapter
SN - 9789726186809
SP - 77
EP - 99
BT - Crianças em risco e perigo: contextos, investigação e intervenção (Vol. 2)
ER -