Abstract
[Ita:]Il fenomeno della povertà educativa risulta complesso e multifattoriale; esso chiama in causa la tutela dei diritti dei minori e non può prescindere dal considerare il contesto familiare.
Per contrastare tale fenomeno risultano interessanti gli interventi di natura politica, che si inseriscono nella più ampia prospettiva di azioni politiche per la famiglia.
A tale riguardo, l’istituzione di un “Fondo per il contrasto alla povertà minorile” (a partire dalla Legge di Stabilità 2016), costituisce un interessante dispositivo per promuovere una transizione da un welfare di tipo assistenziale ad uno di tipo generativo, capace di rigenerare risorse.
Si intende presentare uno dei progetti selezionati dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa, il progetto Smart School, di cui il Cespefi (Centro Studi di Pedagogia della Famiglia e dell’Infanzia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore) è partner. Tale progetto muove dall’idea che le azioni di contrasto all’abbandono scolastico e alla povertà educativa possano impattare positivamente anche sulle famiglie, se realizzate in una logica comunitaria e di costruzione di alleanze educative. Emerge con forza il valore degli interventi integrati, che sappiano valorizzare tutte le risorse della comunità educante
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Fight against educational poverty: the Smart School project |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Famiglie, politiche sociali e prospettive pedagogiche |
Pagine | 91-100 |
Numero di pagine | 10 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2022 |
Keywords
- welfare generativo
- povertà educativa
- comunità educante