Abstract
[Ita:]OBIETTIVI: In Italia il fenomeno dell’antibioticoresistenza ha assunto dimensioni preoccupanti; i dati epidemiologici rilevati a livello europeo dimostrano, infatti, come l’Italia sia tra i Paesi con frequenze piu elevate di microrganismi resistenti agli antibiotici ed anche tra quelli con i consumi più elevati. Uno studio osservazionale, della durata di 6 anni (Settembre 2004-Settembre 2010), e stato condotto per compararel’antibioticoresistenza di Pseudomonas aeruginosacon quella di gli altri batteri gram negativi non fermentantiil glucosio (BGNnF), tutti isolati da differentimatrici acquose provenienti da reparti a medio ed alto rischio di un Policlinico Universitario di Roma.
METODI: E’ stata testata la suscettibilita degli isolati a 19 antibiotici singolarmente ed a due, tre e quattro antibiotici contemporaneamente. I ceppi sono stati sottoposti a studio della resistenza con sistemi automatici miniaturizzati (ATB PSE 5, Bio- Merieux). Il test del chi-quadro (chi2) e stato utilizzato per valutare l’associazione tra l’antibioticoresistenza di P.aeruginosa e quella dei BGNnF; la significativita statistica e stata fissata ad un valore di p <0.05.
RISULTATI: Sono stati prelevati ed analizzati 2.016 campioni di cui 116 positivi: 40 (34.5%) per presenza di P. aeruginosa e 76 (65.5%) di BGNnF. E’ stata rilevata un’associazione statisticamente significativa delle resistenze (p < 0,001) di P. aeruginosa rispetto ai BGNnF ai seguenti antibiotici: Amikacina (chi2 = 18,56), Ampicillina-sulbactam (chi2 = 25,37), Colistina (chi2 = 40,65), Cotrimoxazolo (chi2 = 54,01), Gentamicina (chi2 = 25,72) e Tobramicina (chi2 = 23,17); non si e, invece, evidenziataun’associazione statisticamente significativa nei confronti di Imipenem (chi2 = 0,37; p = 0,539), Meropenem(chi2= 1,64; p = 0,199), Ceftazidima (chi2= 1,04; p= 0,30) e Cefepima (chi2 = 0,02; p = 0,877), considerati antibiotici di ultima generazione.
CONCLUSIONI: I risultati sopra riportati suggeriscono che i ceppi di P. aeruginosa isolati sono ancora suscettibili agli antibiotici di ultima generazione; ciò conferma l’importanza di un uso prudente e “giudizioso” di questi ultimi. La comprensione del ruolo dell’ecologia microbica ambientale e dei profili di antibioticoresistenza potrebbe aiutare a prevedere e controllare lo sviluppo e l’evoluzione di future resistenze anche nei ceppi clinici. Pertanto, sarebbe opportuno continuare a monitorare costantemente, con cadenze temporali prestabilite, l’evoluzione di questo fenomeno, integrando le migliori evidenze scientifiche relative ai ceppi ambientali con quelle inerenti i ceppi clinici, per tutelare l’igiene dell’ambiente e, al tempo stesso, la sicurezza dei pazienti.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Comparison of the Antibiotic Resistance of Pseudomonas aeruginosa to all other Gram negative non-fermenting glucose bacteria: results of an observational study conducted on isolates from environmental matrices of a Roman university polyclinic. |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Prevenzione e Sanità Pubblica al Servizio del Paese |
Pagine | 705-706 |
Numero di pagine | 2 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2012 |
Evento | 45° Congresso Nazionale SItI - Santa Margherita di Pula - Cagliari Durata: 3 ott 2012 → 6 ott 2012 |
Convegno
Convegno | 45° Congresso Nazionale SItI |
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Città | Santa Margherita di Pula - Cagliari |
Periodo | 3/10/12 → 6/10/12 |
Keywords
- Antibioticoresistenza
- Batteri Gram negativi
- Pseudomonas aeruginosa