Abstract
[Ita:]OBIETTIVI SPECIFICI: Studi recenti hanno focalizzato l’attenzione sul
ruolo dell’acqua, nel favorire, attraverso lo scambio di geni, l’
insorgenza e la diffusione dell’antibioticoresistenza. Al fine di valutare
l’antibioticoresistenza di Pseudomonas aeruginosa è stato condotto uno
studio cross-sectional della resistenza di ceppi di questo microrganismo a
confronto con batteri Gram-negativi non fermentanti
(BGNnF) isolati in campioni di matrici ambientali “acquose”, nel periodo
Settembre 2004-Maggio 2010, assumendo l’antibioticoresistenza ambientale
quale proxy della resistenza clinica.
MATERIALI E METODI: In Reparti a medio ed alto rischio di un Policlinico
Universitario di Roma sono stati prelevati campioni di matrici acquose per
la ricerca di BGNnF tramite filtrazione o semina diretta su terreno selettivo
ed sono state testate la suscettibilità degli isolati a 19 antibiotici singolarmente
e la multiresistenza a due, tre e quattro antibiotici. I ceppi sono stati
sottoposti a studio della resistenza con sistemi automatici miniaturizzati
(ATB PSE 5, BioMèrieux). Il test del chi-quadro è stato utilizzato per valutare
l’ associazione tra la multi-antibioticoresistenza di P. aeruginosa e quella
dei BGNnF; la significatività statistica è stata fissata ad un valore di p
<0,05.
RISULTATI: Sono stati prelevati 2.424 campioni: 648 di acqua di rete,
1.314 di acqua per la preparazione del dialisato e 462 di liquido per la
verifica di efficacia della disinfezione dei broncoscopi. Dei 115 ceppi
isolati 39 (33,91%) erano P. aeruginosa e 76 (66,08%) BGNnF.
Vengono riportati i risultati che mostrano un’associazione significativa
della resistenza di P. aeruginosa rispetto ai BGNnF: in relazione a P.
aeruginosa il 15,8% (n=6) dei ceppi è risultato resistente all’Amikacina
(p<0,001), il 14,3% (n=11) al Cotrimoxazolo (p<0,001), il 15,8% (n=6) alla
Gentamicina (p<0,001), il 15,8% (n=6) alla Tobramicina (p<0,001), il 48,7%
(n=38) all’Ampicillina-Sulbactam (p<0,001). Inoltre, il 36,9% (n=38) dei ceppi di P. aeruginosa è risultato resistente a due antibiotici (p<0,001), ed il
42,1% (n=16) a quattro antibiotici (p=0,02).
CONCLUSIONI: Sebbene l’associazione delle resistenze ad antibiotici di
ultima generazione non evidenzi valori significativi rispetto agli altri BGNnF,
va valutata con attenzione la significatività dell’associazione delle multiresistenze in P. aeruginosa. Ciò necessita una più approfondita riflessione sul fenomeno delle resistenze nelle matrici ambientali, quali proxy delle resistenze cliniche, il cui confronto diviene necessario,
congiuntamente ad un monitoraggio delle resistenze e ad un utilizzo razionale
degli antibiotici.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Comparison of the antibiotic resistance of Pseudomonas aeruginosa strains and non-fermenting Gram negative bacteria: a cross sectional study conducted on isolates from environmental matrices in a University Hospital of Rome |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 510-510 |
Numero di pagine | 1 |
Rivista | IGIENE E SANITÀ PUBBLICA |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2011 |
Evento | XII Conferenza Nazionale di Sanità Pubblica ROMA 12-15 ottobre 2011 LA SANITÀ PUBBLICA TRA GLOBALIZZAZIONE, NUOVE ESIGENZE DI SALUTE E SOSTENIBILITÀ ECONOMICA: LA SFIDA DELL’ INTEGRAZIONE - Roma Durata: 12 ott 2011 → 15 ott 2011 |
Keywords
- antibioticoresistenza
- studio cross sectional