Conflitti sui confini del visibile. La dialettica degli sguardi fra occidente e mondo islamico

Paolo Monti

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Abstract

[Ita:]In anni recenti, numerose occasioni di dibattito, e talvolta di conflitto, fra occidente e mondo islamico, sono nate intorno alla questione della visibilità, cioè di che cosa si debba vedere e di che cosa non si debba vedere: il velo e i simboli religiosi nello spazio pubblico, le vignette e i film satirici contro l’Islam, le immagini di guerra e tortura in Iraq, la distruzione di opere d’arte antica in Siria e Iraq, i filmati di esecuzioni e decapitazioni da parte di Da‘esh, le proteste di massa durante le «primavere arabe» e in Turchia, e molti altri. Perché tanta tensione intorno a dove vanno e a dove non vanno gli sguardi? Perché tali scontri riguardo a che cosa è rappresentato e a che cosa non deve esserlo? Il saggio affronta queste domande con riferimento alla storia della rappresentazione delle immagini e del suo divieto fra occidente e mondo islamico. A partire dal lavoro di M.-J. Mondzain e J. Crary, si considera inoltre come l'epoca moderna abbia per certi versi ricevuto e trasformato profondamente la logica di quelle tradizioni rappresentative, ponendo una nuova sfida alla definizione di regimi di visibilità condivisi nel pluralismo delle società contemporanee.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Conflicts on the boundaries of the visible. The dialectic of the looks between the West and the Islamic world
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteIl tablet e la mezzaluna. Islam e media al tempo del meticciato
EditorAlessandro Zaccuri
Pagine18-27
Numero di pagine10
Stato di pubblicazionePubblicato - 2016
Pubblicato esternamente

Keywords

  • Christianity
  • Cristianesimo
  • Etica pubblica
  • Iconoclasm
  • Iconoclastia
  • Images
  • Immagini
  • Islam
  • Public ethics
  • Veil
  • Velo

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