Abstract
[Ita:]Le retoriche giornalistiche e gli immaginari mediali ci parlano di un mondo in declino, il cui orizzonte si fa sempre più difficile da scorgere, tormentato da innumerevoli paure e messo in discussione da catastrofi imminenti. Crisi politiche, disastri ecologici, complotti globali, scenari da fine del mondo. Ma qual è il confine tra pericoli attuali o futuri, narrazioni mediali e immaginario socioculturale? Cosa rende il catastrofismo così radicato nell’immaginario collettivo, sin dai tempi antichi? Come si propaga nella società contemporanea e attraverso i media? Il volume rende conto di questo complesso intreccio simbolico e culturale, ponendo le basi per leggere analiticamente i discorsi contemporanei della e sulla catastrofe: mappandone le strutture e i temi comuni, ricordando le teorie matematico–semiotiche che lo hanno utilizzato, indagando le dinamiche culturali e il concretizzarsi della catastrofe nelle immagini, e indagando le narrazioni e le esperienze percepite durante e in seguito a tali eventi, i resti culturali e concreti della loro influenza nella nostra cultura.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] COMMUNICATE THE CATASTROFE. A REFLECTION BETWEEN THEORY, METHODS AND CULTURAL NARRATIVE POLICIES |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | I DISCORSI DELLA FINE CATASTROFI, DISASTRI, APOCALISSI |
Editor | Bruno Surace, Mattia Thibault Vincenzo Idone Cassone |
Pagine | 1-260 |
Numero di pagine | 260 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2018 |
Keywords
- Catastrofe
- Comunicazione
- Disastro
- Narrative