Abstract
[Ita:]il presente studio focalizza l’attenzione su un tipo specifico di volontariato sia in quanto all’oggetto sia in quanto alla quantità di tempo dedicata a tale attività. Infatti, al centro dell’analisi vi è il volontariato rivolto alla persona in stato di bisogno, e che implica un contatto diretto con essa per almeno 4 ore la settimana o 20 giorni l’anno.
Attraverso il confronto tra un gruppo di giovani volontari (gruppo sperimentale) ed un gruppo omogeneo di giovani non volontari (gruppo di controllo), la presente ricerca, di natura esplorativa, si propone i seguenti obiettivi:
1). studiare i rapporti tra azione volontaria ed alcune variabili individuali quali autostima, empatia e comportamento prosociale (individuale ed organizzativo);
2). rilevare il rapporto tra qualità della comunicazione (apertura e problematicità) e del supporto nella relazione tra genitori-figli e l’impegno volontario
3). rilevare le correlazioni delle variabili individuali sopraccitate tra di loro e con le suddette variabili relazionali (comunicazione e supporto genitori-figli)
4).indagare le motivazioni all’impegno volontario dei giovani.
i dati di questa ricerca mostrano un’immagine complessa del giovane volontario, delle sue relazioni familiari e degli effetti dell’attività di volontariato.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Prosocial behavior, parent-child relationships and voluntary action by young people. An exploratory analysis. |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 79-89 |
Numero di pagine | 11 |
Rivista | ETA' EVOLUTIVA |
Volume | 64 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 1999 |
Keywords
- comportamento prosociale
- giovani
- parent-child relationship
- prosocial behavior
- relazione genitori-figli
- volontariato
- volunteerism
- young adult