Abstract
[Ita:]Obiettivo. Scopo del nostro lavoro è stato valutare la
concordanza tra misurazioni bidimensionali (2D) e
tridimensionali (3D) con tomografi a computerizzata (TC)
nella identifi cazione delle dimensioni e del tipo di difetto
osseo di glena nell’instabilità gleno-omerale anteriore.
Materiali e metodi. Cento pazienti con instabilità glenoomerale
anteriore monolaterale hanno eseguito esame TC
delle spalle. Le immagini sono state riformate sia con il
metodo 2D (multi-planar reconstruction, MPR) che 3D
(volume rendering technique, VRT). L’area del difetto di
glena è stata calcolata in confronto con la glena sana
ed è stata espressa in percentuale. La concordanza tra
le due misurazioni è stata valutata con il metodo Bland-
Altman; una differenza media del 5% è stata considerata
clinicamente signifi cativa.
Risultati. L’analisi della concordanza tra le misurazioni
MPR e VRT della percentuale di glena mancante ha
mostrato una differenza media di 0,62%±1,96%. La
concordanza percentuale tra le due misurazioni nel
valutare la grandezza del difetto osseo è stata del 97%
(p<0,0001). La concordanza percentuale nel discriminare
il tipo di difetto osseo è stata del 97% (p<0,0001).
Conclusioni. La concordanza tra misurazioni TC 2D
(MPR) e 3D (VRT) nell’identifi care le dimensioni ed
il tipo di difetto osseo di glena nell’instabilità glenoomerale
anteriore è stata così alta da poterle considerare
intercambiabili.
Lingua originale | English |
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pagine (da-a) | 102-111 |
Numero di pagine | 10 |
Rivista | LA RADIOLOGIA MEDICA |
Volume | 117 |
DOI | |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2012 |
Keywords
- ACCORDO DI MISURAZIONE
- BONE DEFECT
- COMPUTED TOMOGRAPHY
- DIFETTO OSSEO
- GLENOID
- GLENOIDE
- INSTABILITA'
- INSTABILITY
- MEASUREMENT AGREEMENT
- SHOULDER
- SPALLA
- TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA