Abstract
[Ita:]Il contributo intende proporre riflessioni, ancorate ai principi concettuali e metodologici della psicologia di comunità, sui risultati della ricerca presentata nell’articolo di Bosio, Vecchio e Lozza pubblicati in questa rivista. La ricerca mostra come la salute rappresenti un marcatore, trasversale ai diversi contesti di lavoro, della professione psicologica. L’elemento di criticità, tuttavia, è rappresentato dal fatto che il carattere polisemico del termine “salute” è ridotto alla sola accezione di cura e trattamento di tipo psicoterapeutico a scapito di orientamenti salutogenici di promozione della salute. Riteniamo ciò motivo di preoccupazione e un’occasione persa da parte della psicologia italiana. Preoccupazione perché è ben noto che ridurre l’intervento psicologico di cura può dare una risposta economicamente e socialmente sostenibile ai crescenti bisogni di salute solo se affiancato da robusti investimenti in prevenzione e promozione della salute volti a rimuovere le cause strutturali dei disturbi. Un’occasione persa perché la nostra comunità professionale sembra non essere di esprimere pienamente il proprio contributo nell’ambito della promozione della salute. Concludiamo esprimendo l’auspicio di un più stretto raccordo tra l’accademia e la comunità professionale che possa farsi strumento di co-costruzione di percorsi di formazione nella laurea magistrale e nel post-lauream che preparino i colleghi in formazione al lavoro psicologico di prevenzione e promozione della salute.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Commentary on the article "Health psychology as a profession: status, perspectives and implications for the discipline and training" by A. Claudio Bosio, Luca P. Vecchio, Edoardo Lozza |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 33-37 |
Numero di pagine | 5 |
Rivista | Psicologia della Salute |
DOI | |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2024 |
Keywords
- promozione della salute
- psicologia di comunità
- approccio salutogenico