Abstract
[Ita:]L’autore rileva il ruolo crescente della giustizia negoziata nella definizione dei
procedimenti penali che riguardano l’ente ex d. lgs. 231/2001. Le intese negoziali
tra Procure e persone giuridiche attendono una convincente legittimazione teorica
che faccia salvo il principio di personalità della responsabilità penale. Le pratiche
di giustizia riparativa e i tentativi di costruire una colpevolezza attraverso contributi
attivi dell’imputato rappresentano esperienze suscettibili di essere replicate anche
nel campo della responsabilità delle persone giuridiche. Senza cadere nella fallacia
dell’immedesimazione organica, occorre concepire una responsabilità dell’organizzazione
che faccia leva su una colpevolezza da mancata reazione all’illecito, in
grado di allargarsi alla considerazione degli apporti post factum delle organizzazioni
complesse, da apprezzare all’interno delle trattative tra le parti. La lezione
della diplomazia internazionale maturata nel c.d. jus post bellum funge da metafora
in grado di spiegare il ruolo di impulso che gli accordi sulla sanzione svolgono nella
prospettiva di un miglioramento della prevenzione anti-reato, anche attraverso una
cauta valorizzazione delle funzioni dell’organismo di vigilanza quale garante di una
nuova e più efficace compliance.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Guilt of the natural person and guilt of the entity in the maneuvers on the punishment of the parties |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 148-172 |
Numero di pagine | 25 |
Rivista | RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO E PROCEDURA PENALE |
Volume | 2017 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2017 |
Keywords
- colpa di organizzazione
- d. lgs. 231/2001
- organismo di vigilanza
- patteggiamento
- responsabilità amministrativa dell'ente