Abstract
[Ita:]Il Chinese Classification of Mental Disorders (CCMD) rappresenta
una proposta nosografica ben strutturata, compatibile
e comparabile con i DSM e ICD di matrice psichiatrica occidentale.
La malattia mentale e il disagio psichico sono configurazioni
sintomatiche che assumono senso all’interno di una
cultura specifica. Ciò spiega l’inclusione nel CCMD di alcuni
disturbi originali o desueti, che trovano una loro giustificazione
nel contesto sociale cinese. Tale contesto è caratterizzato da
una particolare concezione del mondo e dei rapporti sociali,
originati dalla dottrina etico-morale di Confucio. La sintesi del
pensiero confuciano – secondo la quale l’uomo può realizzare
se stesso e i suoi valori solo nella società – presenta evidenti
ed interessanti analogie con il pensiero adleriano. Il punto di
intersezione fondamentale è il concetto di sentimento sociale,
attraverso il quale Adler fornisce una chiave di lettura della dinamica
psicopatologica sottesa ai ruoli sociali degli individui.
Una dinamica necessariamente olistica che lega indissolubilmente
l’uomo e il suo equilibrio mentale alla società, e rende
ragione dell’attualità e crossculturalità del pensiero adleriano.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] CCMD-III and Chinese nosographic thought: intersections with individual psychology |
---|---|
Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 17-49 |
Numero di pagine | 33 |
Rivista | DIALOGHI ADLERIANI |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2015 |
Keywords
- DSM/CCMD
- approccio socioculturale
- nosografia
- sentimento sociale