CCMD-III e pensiero nosografico cinese: intersezioni con la psicologia individuale

Luca Milani, Achille Affilastro

Risultato della ricerca: Contributo in rivistaArticolo in rivistapeer review

Abstract

[Ita:]Il Chinese Classification of Mental Disorders (CCMD) rappresenta una proposta nosografica ben strutturata, compatibile e comparabile con i DSM e ICD di matrice psichiatrica occidentale. La malattia mentale e il disagio psichico sono configurazioni sintomatiche che assumono senso all’interno di una cultura specifica. Ciò spiega l’inclusione nel CCMD di alcuni disturbi originali o desueti, che trovano una loro giustificazione nel contesto sociale cinese. Tale contesto è caratterizzato da una particolare concezione del mondo e dei rapporti sociali, originati dalla dottrina etico-morale di Confucio. La sintesi del pensiero confuciano – secondo la quale l’uomo può realizzare se stesso e i suoi valori solo nella società – presenta evidenti ed interessanti analogie con il pensiero adleriano. Il punto di intersezione fondamentale è il concetto di sentimento sociale, attraverso il quale Adler fornisce una chiave di lettura della dinamica psicopatologica sottesa ai ruoli sociali degli individui. Una dinamica necessariamente olistica che lega indissolubilmente l’uomo e il suo equilibrio mentale alla società, e rende ragione dell’attualità e crossculturalità del pensiero adleriano.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] CCMD-III and Chinese nosographic thought: intersections with individual psychology
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)17-49
Numero di pagine33
RivistaDIALOGHI ADLERIANI
Stato di pubblicazionePubblicato - 2015

Keywords

  • DSM/CCMD
  • approccio socioculturale
  • nosografia
  • sentimento sociale

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