Abstract
[Ita:]Il saggio evidenzia la novità rappresentata dalla «Cassa di risparmio di Lombardia», nata nel 1823 sul modello di analoghi istituti stranieri. Negli ambienti governativi di Vienna e di Milano fu concepito come un ente filantropico rivolto alle classi meno abbienti per stimolarle al risparmio e alla previdenza, così da rendere meno necessarie altre forme di beneficenza. Per l'avvio dell'impresa fu messo a disposizione, come garanzia, una parte del fondo pubblico creato nella grave carestia del 1816-1817. Durante l’età della Restaurazione l’istituto fece registrare una continua crescita dei depositi, soprattutto delle classi medie e dei ceti benestanti, tanto da suscitare spesso richiami esterni perché tornasse ai propositi originari. L'indipendenza che Cariplo mostrò verso queste pressioni si intravede anche nella politica degli impieghi, dove prese le distanze dalla sottoscrizione di titoli pubblici e si concentrò sul finanziamento, a medio e lungo termine, della possidenza privata e degli enti morali, soprattutto nelle province di pianura.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Fund for the poor or "piggy bank of the whole world"? The first development of the Lombardy Savings Bank (1823-1860) |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 165-181 |
Numero di pagine | 17 |
Rivista | ARCHIVIO STORICO LOMBARDO |
Volume | 149 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2023 |
Keywords
- Risparmio
- Cassa di risparmio delle provincie lombarde
- Lombardy economy
- Savings
- Economia lombarda