Abstract
[Ita:]Il saggio si colloca all'interno di un volume che presenta i risultati di una ricerca che si è focalizzata sul binomio "estetica-povertà". In particolare, attraverso interviste, osservazioni etnografiche e foto, le autrici hanno esplorato il ruolo svolto da certi oggetti "belli" nella vita quotidiana di un gruppo di persone che vivono in condizioni di indigenza. Questo saggio, nello specifico, si sofferma sulla significatività della relazione tra le persone e l'abitazione e sul fatto che la casa è un potente mezzo di comunicazione perchè permette ai suoi abitanti di lanciare messaggi sulla propria identità, sulla propria famiglia, sulle proprie abitudini, sul proprio stile di vita. Ma quale identità comunica un'abitazione che si è stati costretti a scegliere per necessità? In che modo ci si può identificare con una casa in cui si abita perchè non ci si può permettere altro?
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Houses of necessity, houses of identity |
---|---|
Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | La precarietà degli oggetti. Estetica e povertà |
Pagine | 109-129 |
Numero di pagine | 21 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2010 |
Pubblicato esternamente | Sì |
Keywords
- Abitazioni
- Case
- Estetica
- Identità
- Necessità
- Povertà