Casa o carcere? Il senso dell’abitare domestico durante il lockdown

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Abstract

[Ita:]Sin dai primi mesi del 2020, la comunità antropologica si è interrogata sull’impatto culturale e sociale della pandemia e delle misure eccezionali introdotte per contrastarla. Questo articolo contribuisce al dibattito esplorando come l’esperienza del lockdown si leghi al senso dell’abitare; al mutato senso del luogo del proprio luogo di residenza e della propria abitazione. In particolare, guarda ai processi di significazione dello spazio urbano e rurale e della relazione che intercorre tra questi e la percezione della propria abitazione. Così facendo, l’articolo espande e completa il percorso iniziato su questa rivista nelle pagine del Diario di salute pubblica incentrato sul tema dell’abitare nell’ambito dell’urbanismo italiano contemporaneo
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Home or prison? The meaning of domestic living during the lockdown
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)27-40
Numero di pagine40
RivistaNARRARE I GRUPPI
Volume16
Stato di pubblicazionePubblicato - 2021

Keywords

  • urbanesimo
  • abitare
  • Covid-19
  • lockdown
  • casa

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