Abstract
[Ita:]Il desiderio indica una mancanza dell’essere umano che lo spinge verso l’altro, sebbene questo altro – oggetto o soggetto che sia – sia costitutivamente incapace di soddisfarlo a pieno. Inoltre questa tensione verso l’altro è sempre guidata, come ha ben mostrato R. Girard, da un mediatore o modello generando inevitabilmente contese, odi e violenze. Il saggio muove da simili considerazioni per mostrare come la festa sia la cura elaborata dalla società per arginare gli effetti di tale desiderio mimetico: a partire dal sacrificio di un capro espiatorio nei riti pagani passando per la catarsi perseguita a teatro nell’Atene del V secolo sino ad arrivare alla forma depotenziata e ludica di caos perpetrata durante il Carnevale. A far uscire incondizionatamente da questa cultura della violenza è solo l’evento fondatore del cristianesimo - la Pasqua - che libera l’uomo da ogni giustificazione e pratica dell’eros distruttore per spingerlo attraverso una festa incruenta all’imitazione creativa di Cristo.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Carnival, Lent, Easter. From the sacrificial feast to the freedom of the event |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | La festa. Raccogliersi, riconoscersi, smarrirsi |
Editor | SILVANO PETROSINO |
Pagine | 87-101 |
Numero di pagine | 15 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2013 |
Keywords
- Easter
- Pasqua
- desiderio
- desire
- event
- evento
- feast
- festa
- rite
- rito
- teatro
- theatre