C'è ancora una differenza tra misurare e calcolare? (1)

Luca Paolo Mari*, Alessandro Giordani, Dario Petri

*Autore corrispondente per questo lavoro

Risultato della ricerca: Contributo in rivistaArticolo in rivistapeer review

Abstract

[Ita:]È noto e non problematico che il valore di una grandezza G può essere generalmente ottenuto sia misurando direttamente G, dunque applicando all'oggetto sotto misurazione uno strumento sensibile a G, sia calcolando il valore a partire da valori noti di grandezze connesse a G attraverso un'equazione. Per esempio, un'accelerazione può essere misurata direttamente con un accelerometro, oppure può essere calcolata dai valori di una forza e di una massa attraverso il secondo principio della dinamica. Meno ovvio è che anche questa seconda modalità sia considerabile un caso di misurazione, indiretta secondo la terminologia tradizionale, in cui il valore del misurando è ottenuto da un calcolo. D'altra parte, non ogni forma di computazione è, o è parte di, una misurazione indiretta. La distinzione tra misurazione indiretta e computazione potrebbe apparire una questione solo semantica, di interesse solo per chi scrive vocabolari, ma non è così.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Is there still a difference between measuring and calculating? (1)
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)51-52
Numero di pagine2
RivistaTUTTO MISURE
Stato di pubblicazionePubblicato - 2018

Keywords

  • misurazione

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