Abstract
[Ita:]A partire dagli studi di Mark Granovetter dei primi anni Settanta,
si è sviluppato un ampio filone di studi relativo all’impatto della configurazione strutturale dei
network relazionali sul successo professionale degli individui e sulla competitività delle
organizzazioni.
Negli ultimi anni, stanno emergendo piattaforme internet esplicitamente finalizzate alla costruzione
di legami deboli per scopi professionali: i business social network online.
Tra questi, il più rilevante per accessi è LinkedIn. In Italia, nel 2005 è nato Milan IN,
un’associazione no profit che offre agli utenti di LinkedIn che vivono o lavorano a Milano la
possibilità di incontrarsi di persona e che oggi conta oltre 5.300 membri.
Il saggio presenta i risultati di un’indagine condotta attraverso questionario online, somministrato
all’universo dei soci Milan IN.
Attraverso l’analisi delle corrispondenze multiple, sono stati delineati dei profili “generazionali”
d’approccio al business social networking online (LinkedIn) e in presenza (Milan IN). La realizzazione di interviste
semi-strutturate a soci Milan IN ha permesso di approfondire i risultati emersi dal questionario e di
analizzare anche i profili statisticamente poco significativi, ma sociologicamente rilevanti, dei soci
under 25 e over 70.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Business social network services (BSNSs): a tool to overcome age-related professional discrimination? |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Media+Generations. Identità generazionali e processi di mediatizzazione |
Pagine | 143-156 |
Numero di pagine | 14 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2011 |
Keywords
- discriminazione professionale
- età