TY - CHAP
T1 - Bonum coniugum e principio di parità
AU - Sammassimo, Anna
PY - 2016
Y1 - 2016
N2 - [Ita:]Nel suo ultimo Discorso ai Giudici della Rota Romana, il 26 gennaio 2013, Benedetto XVI si sofferma sul concetto di bonum coniugum, sottolineando che «l’autentico bene coniugale […] consiste semplicemente nel volere sempre e comunque il bene dell’altro, in funzione di un vero e indissolubile consortium vitae». Il Pontefice riconosce «le difficoltà, da un punto di vista giuridico e pratico, di enucleare l’elemento essenziale del bonum coniugum, inteso finora prevalentemente in relazione alle ipotesi di incapacità (cf. CIC, can. 1095)». E sottolinea, che esso «assume rilevanza anche nell’ambito della simulazione del consenso». Quindi, con l’attenzione che è propria ai grandi studiosi ed insieme attenti Pastori, Benedetto XVI scende nella realtà concreta e cita, come ipotesi in cui il bene dei coniugi risulta compromesso perché escluso dal consenso, quella del sovvertimento da parte di uno dei nubenti, a causa di un’errata concezione del vincolo nuziale, del principio di parità.
L’osservazione del Pontefice emerito mette a fuoco, in poche ma incisive frasi, questioni fondamentali della dottrina cristiana sul matrimonio e della stessa normativa canonistica, come quelle della pari nativa dignitas dei coniugi e della sua rilevanza giuridica. Inoltre, esse sono poste in relazione con il concetto di bonum coniugum che è sicuramente tra le novità più rilevanti della disciplina matrimoniale del Codice del 1983 e che ancora oggi aspetta si dia seguito alle aspettative connesse alla sua introduzione.
Allora, prendendo spunto dalle suddette osservazioni, la presente relazione, dopo una breve presentazione del dato magisteriale e normativo cui fa riferimento l’Allocuzione, cercherà di delineare il contenuto essenziale del bonum coniugum, almeno così come individuato dalla dottrina e dalla giurisprudenza più attente al principio di parità dei coniugi.
AB - [Ita:]Nel suo ultimo Discorso ai Giudici della Rota Romana, il 26 gennaio 2013, Benedetto XVI si sofferma sul concetto di bonum coniugum, sottolineando che «l’autentico bene coniugale […] consiste semplicemente nel volere sempre e comunque il bene dell’altro, in funzione di un vero e indissolubile consortium vitae». Il Pontefice riconosce «le difficoltà, da un punto di vista giuridico e pratico, di enucleare l’elemento essenziale del bonum coniugum, inteso finora prevalentemente in relazione alle ipotesi di incapacità (cf. CIC, can. 1095)». E sottolinea, che esso «assume rilevanza anche nell’ambito della simulazione del consenso». Quindi, con l’attenzione che è propria ai grandi studiosi ed insieme attenti Pastori, Benedetto XVI scende nella realtà concreta e cita, come ipotesi in cui il bene dei coniugi risulta compromesso perché escluso dal consenso, quella del sovvertimento da parte di uno dei nubenti, a causa di un’errata concezione del vincolo nuziale, del principio di parità.
L’osservazione del Pontefice emerito mette a fuoco, in poche ma incisive frasi, questioni fondamentali della dottrina cristiana sul matrimonio e della stessa normativa canonistica, come quelle della pari nativa dignitas dei coniugi e della sua rilevanza giuridica. Inoltre, esse sono poste in relazione con il concetto di bonum coniugum che è sicuramente tra le novità più rilevanti della disciplina matrimoniale del Codice del 1983 e che ancora oggi aspetta si dia seguito alle aspettative connesse alla sua introduzione.
Allora, prendendo spunto dalle suddette osservazioni, la presente relazione, dopo una breve presentazione del dato magisteriale e normativo cui fa riferimento l’Allocuzione, cercherà di delineare il contenuto essenziale del bonum coniugum, almeno così come individuato dalla dottrina e dalla giurisprudenza più attente al principio di parità dei coniugi.
KW - bonum coniugum
KW - parità dei coniugi
KW - bonum coniugum
KW - parità dei coniugi
UR - http://hdl.handle.net/10807/95564
M3 - Chapter
SN - 8820998521
T3 - Annales
SP - 81
EP - 103
BT - Il Bonum coniugum. Rilevanza e attualità nel diritto matrimoniale canonico
A2 - Catozzella, F
A2 - Gullo, A
ER -