Abstract
[Ita:]Evidenze empiriche consolidate hanno mostrato come, nascondendo alla vista di un partecipante un
suo arto superiore e applicando una stimolazione tattile sincrona all’arto reale ma nascosto e a un arto
fittizio ma visibile posto di fronte al partecipante, sia possibile indurre la percezione che tale artefatto
esterno sia parte del suo corpo. Tale procedura sperimentale comporta la comparsa di una illusione
visuotattile (Rubber Hand Illusion, RHI), utilizzata per esplorare i correlati fenomenologici e neurali del
senso di body ownership e dei fenomeni di embodiment di artefatti esterni. Studi di neuroimmagine hanno
mostrato come tale esperienza di incorporazione si associ all’attivazione di aree multimodali premotorie e
parietali. Scarse sono al contrario le evidenze relative alle proprietà emotive di tale esperienza illusoria. Il
presente studio mira quindi a esplorare tali proprietà e, in particolare, i correlati soggettivi e neurali di
esperienze emotive relative all’arto “incorporato”. I partecipanti allo studio hanno completato tre sessioni
di stimolazione visuotattile mentre era monitorata e registrata tramite elettroencefalografia (EEG) la loro
attività corticale. In ogni sessione, dopo un periodo di resting iniziale e la successiva induzione di RHI, un
conferedato applicava una stimolazione piacevole (tramite un batuffolo) o aversiva (tramite un coltello) alla
mano incorporata. Alla conclusione di ogni sessione, i partecipanti completavano un breve questionario
per sondare la qualità della loro esperienza di illusione. L’analisi dei dati elettrofisiologici ha evidenziato
una differenza significativa tra le condizioni di stimolazione piacevole e aversiva per l’attività EEG alpha
in corrispondenza delle aree frontali di destra, con una maggiore prevalenza di attività alpha durante la
stimolazione piacevole rispetto a quella aversiva. Alla luce della lettura funzionale delle modulazioni di tale
banda EEG e dei modelli sulla lateralizzazione frontale dei correlati neurali dell’esperienza emotiva, tali
evidenze mostrano che, coerentemente con una risposta emotiva negativa e di evitamento, la stimolazione
aversiva della mano incorporata ha comportato una maggiore attivazione delle regioni prefrontali di
destra. I risultati suggeriscono che l’incorporazione dell’artefatto esterno si sia associata a un’effettiva
estensione del senso di body ownership all’oggetto e alla creazione di una rappresentazione complessa
dell’arto fittizio anche come oggetto di possibili esperienze connotate affettivamente.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Body ownership, rubber hand illusion and emotional experience Neurophysiological correlates |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Atti del «XXV Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Sperimentale AIP» |
Pagine | 40 |
Numero di pagine | 1 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2019 |
Evento | XXV Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Sperimentale AIP - Milano Durata: 18 set 2019 → 20 set 2019 |
Convegno
Convegno | XXV Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Sperimentale AIP |
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Città | Milano |
Periodo | 18/9/19 → 20/9/19 |
Keywords
- Body ownership
- Embodiment
- Emozioni
- Rubber hand Illusion