Abstract

[Ita:]Giovanni Boccaccio fu molto attirato dal greco fin dagli anni del suo tirocinio culturale a Napoli, come manifestano i suoi primi tentativi di trascrivere due serie alfabetiche in greco nel suo zibaldone (Laur. Plut. 29.8). Un nuovo rapporto con la lingua e la letteratura greca fu stimolato dall’incontro con Leonzio Pilato e dalla sua personale partecipazione, accanto a Petrarca, nella grande impresa della traduzione in latino dell’Iliade e dell’Odissea, come egli stesso rivendicò orgogliosamente nella sua Genealogia deorum gentilium, dove dichiarò di avere per primo favorito il ritorno di Omero in Italia. La stretta vicinanza con Leonzio gli consentì di guadagnare un certa competenza nello scrivere il greco in minuscola. Il contributo mira a ripercorrere diacronicamente il percorso compiuto da Boccaccio nel tentativo di avvicinarsi al greco dagli anni giovanili fino alla maturità, attraverso l’analisi dei libri da lui copiati e postillati.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Boccaccio, Greece
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)103-125
Numero di pagine23
RivistaSTUDI MEDIEVALI E UMANISTICI
Stato di pubblicazionePubblicato - 2016

Keywords

  • Boccaccio
  • Cultura greca

Fingerprint

Entra nei temi di ricerca di 'Boccaccio e i graeca'. Insieme formano una fingerprint unica.

Cita questo