Bentonite a mosto = Stabilità + Aromi

Milena Lambri, Roberta Dordoni, Angela Silva, Dante Marco De Faveri, Maria Manara

Risultato della ricerca: Contributo in rivistaArticolo in rivistapeer review

Abstract

[Ita:]Le prove di stabilizzazione con bentonite effettuate nel corso delle vendemmie 2006 e 2007 su mosto e vino Moscato di Chambave dimostrano che il trattamento a vino ha un’azione sottrattiva più evidente sulla parte proteica quando l’aggiunta di bentonite è stata e ettuata anche a livello di mosto. Il trasferimento applicativo di tale aspetto consentirebbe di ridurre le dosi di bentonite da impiegare a vino per il raggiungimento della stabilità proteica. Nel caso delle tesi già trattate a mosto si osserva, inoltre, una minor sottrazione di terpeni liberi operata dal trattamento a vino, rispetto a quanto si verifi ca nel caso delle prove non trattate a mosto, ma solo aggiunte dell’argilla dopo la fermentazione alcolica. Tale positivo aspetto è avvalorato dagli esiti del test di preferenza sensoriale da cui emerge che il vino più gradito ai degustatori risulta essere quello derivante dall’impiego di bentonite su mosto. I risultati ottenuti, evidenziano che il trattamento del Moscato di Chambave a livello di mosto permette di mantenere un buon livello di aromaticità e di dare origine ad un vino sufficientemente strutturato e dotato di una buona stabilità colloidale.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Bentonite with must = Stability + Aromas
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)31-35
Numero di pagine5
RivistaVQ
Volume2009
Stato di pubblicazionePubblicato - 2009

Keywords

  • aromi
  • bentonite
  • mosto
  • stabilità

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