Abstract
[Ita:]La disciplina dei trasporti pubblici ha subito negli ultimi venticinque anni radicali modifiche volte ad aprire il mercato alla concorrenza. Tuttavia, la mancanza di interventi strutturali adeguati e l’assenza di risorse ha portato l’Italia a una situazione di evidente arretratezza rispetto ai principali Paesi europei.
Muovendo da siffatto quadro, il contributo mira a indagare le principali modalità attraverso le quali, nonostante i numerosi tagli al settore, le autonomie abbiano tentato (e stiano tuttora tentando) di garantire il diritto ai trasporti pubblici locali, in relazione al quale – tra le altre cose – si sono registrati aumenti tariffari quasi mai accompagnati da un miglioramento della qualità dei servizi.
In mancanza di una non più procrastinabile riforma organica che restituisca produttività a questo mercato e che potenzi gli strumenti di controllo sulle aziende in esso operanti, il livello del trasporto pubblico italiano continuerà a rimanere ben distante da quello del resto dell’Europa: sia per l’eccessiva frammentazione dell’offerta dei servizi, che per lo squilibrio tra domanda e offerta; ma anche per la presenza di costi operativi nel nostro Paese maggiori.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Autonomies and right to local public transport |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 1-13 |
Numero di pagine | 13 |
Rivista | AMMINISTRAZIONE IN CAMMINO |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2014 |
Keywords
- autonomia
- competition
- concorrenza
- crisi
- crisis
- local government
- local public transport
- trasporti pubblici locali