Abstract
[Ita:]OBIETTIVI: Conoscere i bisogni assistenziali e di salute è
un elemento imprescindibile per la programmazione sanitaria.
Tale studio pilota, condotto in Campania, indaga i percorsi
diagnostico-terapeutici e le caratteristiche demografiche e
cliniche dei pazienti affetti da sclerosi multipla (SM).
METO DI: Nel 2011 è stata condotta una survey presso
tutti i Centri di riferimento campani per la SM con riferimento
ai dati di attività del semestre marzo-agosto. Ai Centri è stato
chiesto di rispondere, attraverso un portale Web dedicato, a
un questionario di 30 domande su aspetti demografici, clinici
e assistenziali dei propri pazienti.
RISULTATI: Nei 6 mesi di studio 3263 pazienti (età media
37 anni, 66% femmine) hanno effettuato almeno un accesso
ai Centri; per 293 di questi (9,0%) tale accesso è risultato il
primo in assoluto. Il 5,7% dei pazienti sono risultati residenti
in regioni diverse dalla Campania. Hanno ricevuto una prima
diagnosi di SM 161 (4,9%) soggetti. Dei riferitisi ai Centri
senza precedente diagnosi l’accesso è avvenuto di propria
iniziativa nel 37,3% dei casi, dal pronto soccorso nel 7,9%,
su suggerimento del medico curante nel 17,8% e su consiglio
dello specialista nel 37,1%. L’esordio di malattia è avvenuto
nel 72% dei casi tra 20 e 39 anni. I sintomi/segni più comuni
all’esordio sono stati: disturbi dell’acuità visiva/scotomi
(53,9%), disestesie (50,2%), fatica (40,3%), riduzione di
forza/tono muscolare (39,9%). Tutti i pazienti sono stati sottoposti
a esame obiettivo neurologico completo ed Expanded
Disability Status Scale. Le altre indagini più comunemente
effettuate sono state la RM (44,0%), i potenziali evocati
(22,1%) e la valutazione oculistica (15,0%). Sono risultati in
trattamento 2797 (87,1%) soggetti di cui 235 (7,2% del totale)
naive. I farmaci più impiegati sono risultati l’Interferon ß e il
Glatiramer acetato. Il tempo intercorso tra diagnosi e inizio
della terapia ha superato i 6 mesi nel 32% dei casi. 140 (5%
dei trattati) hanno cambiato regime terapeutico (63% per
intolleranza, 33% per inefficacia, 4% per scarsa compliance);
dei 40 che hanno interrotto la terapia (1,4% dei trattati) il 32%
lo ha fatto per intolleranza, il 20% per inefficacia, il 25% per
gravidanza e il 23% per altre ragioni.
CONCLUSIONI: I risultati della Regione Campania sono
essenzialmente in linea con quelli nazionali. Le modalità di
presentazione ai Centri SM e il ritardo nell’inizio della terapia,
constatato per alcuni pazienti, potrebbero tuttavia indicare margini di miglioramento nella rete assistenziale. Dai risultati
emerge inoltre un sottoutilizzo dei farmaci di seconda linea
che tuttavia meriterebbe ulteriori approfondimenti anche in
un’ottica di comparazione interregionale.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Clinical-care aspects of multiple sclerosis in Campania: results of a survey conducted at the reference centers. |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 208-209 |
Numero di pagine | 2 |
Rivista | ANNALI DI IGIENE MEDICINA PREVENTIVA E DI COMUNITÀ |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2013 |
Evento | 45° Congresso Nazionale SItI - Cagliari Durata: 3 ott 2012 → 6 ott 2012 |
Keywords
- Sclerosi