Abstract
The episode of the translatio of Aesculapius to Rome (parallel to that
of the Magna Mater in the Fasti) could be interpreted in terms of
poetics of closure, as the last act of a series of arrivals from Greece
to Rome. It exhibits a rich texture of intra- and intertextual connections
(with Vergil’s Aeneid). At the same time, it is a prefiguration in
republican history of Augustus as saviour. Some details, however,
suggest a more complex reading, comparable to that of the preceding
episode of Cipus.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Arriving in Rome in times of epidemic: Aesculapius in Ovid's Metamorphoses |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Centro e periferia nella letteratura latina di Roma imperiale |
Pagine | 303-327 |
Numero di pagine | 25 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2021 |
Evento | Centro e periferia nella letteratura latina di Roma imperiale. Convegno organizzato dal Dipartimento di studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università di Udine e tenuto in modalità telematica, 14-16 gennaio 2021. - Udine (modalità telematica) Durata: 14 gen 2021 → 16 gen 2021 |
Convegno
Convegno | Centro e periferia nella letteratura latina di Roma imperiale. Convegno organizzato dal Dipartimento di studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università di Udine e tenuto in modalità telematica, 14-16 gennaio 2021. |
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Città | Udine (modalità telematica) |
Periodo | 14/1/21 → 16/1/21 |
Keywords
- Aesculapius
- Esculapio
- Metamorfosi
- Metamorphoses
- Ovid
- Ovidio
- epidemia
- epidemy