Abstract
[Ita:]Il drammatico aumento della disuguaglianza e l’altrettanto drammatico aumento della concentrazione economica possono essere considerati saggezza comune nell’attuale discorso economico. Non è così quando si discute dell’associazione positiva tra l’aumento della dinamica della concorrenza e la riduzione della disuguaglianza economica. Erodendo gli extra-profitti e le rendite monopolistiche – almeno nel medio periodo – la concorrenza può riequilibrare la distribuzione del reddito totale tra capitale e lavoro. In questo articolo ci chiediamo se e come la legge sulla concorrenza possa fornire un contributo alla riduzione della disuguaglianza economica. Sosteniamo che l’inclusione esplicita dell’uguaglianza tra gli obiettivi della legge sulla concorrenza e delle agenzie antitrust non è necessaria. Tuttavia, è possibile fornire un contributo fruttuoso, nell’ambito del mandato tradizionale delle agenzie antitrust, a condizione che queste agenzie considerino consapevolmente la ricaduta positiva della loro applicazione sull’uguaglianza economica, che diano priorità alle decisioni che potrebbero influenzare positivamente le persone a basso reddito, che sostengano politiche di welfare che creino maggiori opportunità e che contribuiscano a rendere l’impatto della concorrenza rafforzata meno minaccioso per i perdenti.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Antitrust and fight against inequalities: explicit objective or conscious externality? |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 19-48 |
Numero di pagine | 30 |
Rivista | MERCATO CONCORRENZA REGOLE |
Volume | 2023 |
DOI | |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2023 |
Keywords
- Competition enforcement
- Inequalities and market power