Abstract
[Ita:]Lo scopo del contributo è interrogarsi sul lavoro quale possibile sfera di relazioni eticamente perfezionanti.
Oltre a menzionare alcune concezioni errate circa il lavoro, il saggio considera le due principali antropologie che possono influire sulla concezione del lavoro: un’antropologia unitaria, oppure un’antropologia dualista e le degenerazioni di quest’ultima sul lavoro.
Poi si concentra sul nesso tra lavoro e amore (dunque la sfera professionale non è per forza dominata solo dalla competizione). La conseguenza è che il lavoro pur non potendo essere beato (come Marx riteneva erroneamente per la società comunista) può essere svolto gradevolmente o comunque meno faticosamente.
Poi mette in luce la specificità antropologica del lavoro e giunge a delucidarne un fine multicomposito: migliorare se stessi come persone, prendersi cura degli altri e del mondo in generale, trasformarlo positivamente, contribuendo sia al bene proprio, sia a quello delle persone amate, sia al bene comune.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Notes on the anthropological meaning of work |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Ethos, logos e pathos. Percorsi di etica. Studi in onore di Paola Ricci Sindoni |
Pagine | 235-246 |
Numero di pagine | 12 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2021 |
Keywords
- amore
- ethics
- etica
- lavoro
- love
- work