ANGELA IDA VILLA, Da Monterosso al Mare a Dinard. Anna degli Uberti, la «farfallina color zafferano» (“Colias crocea”) che-sta-per-morire di Montale (e il disegno con l’igneo anello dei «buccellati di Cerasomma») - p. I, “R-EM. Rivista Internazionale di Studi su Eugenio Montale”, n. 1, 2020, pp. 23-84 [= 61 pp.]

Angela Ida Villa*

*Autore corrispondente per questo lavoro

Risultato della ricerca: Contributo in rivistaArticolo in rivista

Abstract

[Ita:]ANGELA IDA VILLA, Da Monterosso al Mare a Dinard. Anna degli Uberti, la «farfallina color zafferano» (“Colias crocea”) che-sta-per-morire di Montale (e il disegno con l’igneo anello dei «buccellati di Cerasomma») – Parte prima, “R-EM. Rivista Internazionale di Studi su Eugenio Montale”, n. 1, 2020, pp. 23-84 [= 61 pp.] INDICE: PREMESSA. Eugenio Montale investigatore a Dinard: il “giallo della farfallina gialla” che-sta-per-morire, latrice di un «messaggio segreto» I. Le “farfalline color zafferano” lungo i sentieri assolati di Monterosso al Mare (già percorsi da Eugenio Montale e Anna degli Uberti) e delle Cinque Terre I.1. La «farfallina color zafferano» di Dinard, ovvero la "Colias crocea" (Fourcroy, 1785), ovvero Le Souci I.2. Da Monterosso al Mare a Dinard a volo di farfalla I.3. La «farfallina color zafferano» monterossina come “nascondiglio” di Anna: prime ipotesi di indagine II. Sant’Anna patrona dei Bretoni e Dinard, il “nascondiglio” (linguistico) in Bretagna di Anna degli Uberti, la «maestra» di enigmistica II.1. La «Duchesse Anne»/«Duchessa Anna» di Saint-Malo e le ventiquattro ostriche che-stanno-per-morire: un altro “nascondiglio” bretone di Anna degli Uberti di fronte a Dinard (“Storie naturali” [II], 1950) III. L’Anna degli Uberti di Montale, “la morta giovane”, come farfalla estiva che muore a Monterosso al Mare e in Liguria III.1. La farfalla dalla breve vita come simbolo di morte precoce e imminente III. 2. L’Anna-farfalla, “la morta giovane”, nei testi montaliani ambientati nelle estati monterossine, «là nel paese dove il sole cuoce» III. 3. Anna come farfalla “cavolaia bianca” (Pieris brassicae) a Villa Vecchiona: L’estate (1935) e Dov’era il tennis… (1943) III. 3. 1. Anna come farfalla «cavolaia folle», che rischia di morire a Villa Vecchiona: L’estate III. 4. Anna come farfalla “Sfinge testa di morto” (Acherontia àtropos) che muore nel fuoco a Villa Montale: Vecchi versi (1926) III. 4. 1. “Impazzire di luce”: la farfalla come il girasole (in alcuni esempi montaliani) III. 4. 1. 1. Le Souci (Colias crocea) e le Souci officinalis (Calendula officinalis): la «farfallina color zafferano» francese, ovvero la calendula (un altro girasole) III. 4. 2. L’enigmatica Anna, «maestra» di enigmistica, come cripto-farfalla Daphnis nerii (“Sfinge dell’oleandro”) a Monterosso e in Liguria: Annetta (1972) e la farfalla Arletta IV. L’Arcadia tra «Filli», dagli «occhi alla Greuze», e la «farfallina color zafferano» di Dinard (ovvero l’Anna, «fanciulla morta / Aretusa» che era stata ad Annecy e monterossina farfalla «cavolaia folle») V. “La morta giovane”, in Francia, trent’anni dopo. L’Anna che andò ad Annecy (maggio 1922) e la farfalla «mattutina visitatrice» di Dinard, latrice di un «messaggio segreto» (maggio 1952) Riassunto La Farfalla di Dinard (1952) è analizzata nella prospettiva di un racconto giallo, incentrato sulla «farfallina color zafferano» (che viene qui identificata nella Colias crocea, Fourcroy, 1785, detta in Francia “Le Souci”) prossima a morire in Bretagna e latrice di un «messaggio segreto» per Montale da parte di un «tu». Avendo l’autrice avvistato (estate 2016) numerose “farfalline color zafferano” sui sentieri delle Cinque Terre, nonché su quello di Monterosso costeggiante le ville Delle Due Palme e Vecchiona, dimostra che il «tu» incarnato dalla farfalla di Dinard è Anna degli Uberti – altrove da Montale enigmaticamente detta “morta a vent’anni”, nonché «maestra» di enigmistica –, già simboleggiata da una farfalla in altri testi monterossini (Vecchi versi, L’estate, Dov’era il tennis…, Annetta) e altresì “nascosta” nelle Storie naturali [II] (1950; Fuori di casa) a Saint-Malo, di fronte a Dinard, nella Bretagna avente come protettri
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] ANGELA IDA VILLA, From Monterosso al Mare to Dinard. Anna degli Uberti, the "saffron-colored butterfly" ("Colias crocea") who-is-about-to-die of Montale (and the drawing with the igneous ring of the "Buccellati di Cerasomma") - p. I, “R-EM. International Review of Studies on Eugenio Montale ”, n. 1, 2020, pp. 23-84 [= 61 pp.]
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)23-84
Numero di pagine62
RivistaREM
VolumeI
Stato di pubblicazionePubblicato - 2020

Keywords

  • "Farfalla di Dinard" (prosa narrativa)
  • EUGENIO MONTALE
  • Filosofie antiche in "All'alba" ("Altri versi") di Montale e il beccafico come simbolo di Anna degli Uberti
  • I simboli di Anna degli Uberti in "L'estate"
  • L'ostrica morente come simbolo di Anna degli Uberti a Saint Malo in "Storie naturali" II di Montale
  • La "farfallina color zafferano", ovvero la “Colias crocea”, come immagine simbolica di Anna degli Uberti, la "morta" a vent'anni
  • La "farfallino color zafferano", ovvero la “Colias crocea”
  • La "farfallino color zafferano", ovvero la “Colias crocea”, come immagine simbolica di Anna degli Uberti e la Manon di Massenet che muore a Le Havre trasportata da Montale a Monterosso al Mare
  • La simbologia solare e ferale delle farfalle e dei girasoli montaliani
  • Spaziani, alias Clizia in "Clizia a Foggia" ("Farfalla di Dinard")

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