TY - GEN
T1 - Altre metamorfosi: il romanzo di Apuleio nell'"Adone"
AU - Corradini, Marco Maria
PY - 2021
Y1 - 2021
N2 - [Ita:]La letteratura del mondo antico, repertorio che Marino amava frequentare in tutta la sua estensione, proponeva almeno due modelli differenti di metamorfosi. Le vicende narrate in serie nel poema ovidiano, quando riguardavano mortali, erano trasformazioni irreversibili, e come tali inevitabilmente concludevano un racconto; di regola i personaggi che le subivano non mantenevano nella loro nuova forma un intelletto umano; il significato complessivo dell’opera era di portata cosmica. Al contrario, la metamorfosi contenuta nel romanzo di Apuleio è reversibile, e dunque può muovere gli eventi e farli procedere; il personaggio mantiene la propria mente umana anche in forma animale; e l’opera esprime piuttosto un significato etico-pedagogico. Nell’Adone sono presenti entrambi i tipi: quello ‘ovidiano’ soprattutto nei racconti secondi dei canti V e XIX, quello ‘apuleiano’ nella trasformazione del protagonista in pappagallo (c. XIII). L’"Asino d’oro" di Apuleio era disponibile a Marino nel testo originale e in più d’un volgarizzamento; il contributo intende indagare le presenze di Apuleio nel testo del poema, le quali, al di là della già studiata dipendenza da questa fonte dell'intero canto IV (la favola di Amore e Psiche), appaiono più ampie di quanto rilevato finora dalla critica.
AB - [Ita:]La letteratura del mondo antico, repertorio che Marino amava frequentare in tutta la sua estensione, proponeva almeno due modelli differenti di metamorfosi. Le vicende narrate in serie nel poema ovidiano, quando riguardavano mortali, erano trasformazioni irreversibili, e come tali inevitabilmente concludevano un racconto; di regola i personaggi che le subivano non mantenevano nella loro nuova forma un intelletto umano; il significato complessivo dell’opera era di portata cosmica. Al contrario, la metamorfosi contenuta nel romanzo di Apuleio è reversibile, e dunque può muovere gli eventi e farli procedere; il personaggio mantiene la propria mente umana anche in forma animale; e l’opera esprime piuttosto un significato etico-pedagogico. Nell’Adone sono presenti entrambi i tipi: quello ‘ovidiano’ soprattutto nei racconti secondi dei canti V e XIX, quello ‘apuleiano’ nella trasformazione del protagonista in pappagallo (c. XIII). L’"Asino d’oro" di Apuleio era disponibile a Marino nel testo originale e in più d’un volgarizzamento; il contributo intende indagare le presenze di Apuleio nel testo del poema, le quali, al di là della già studiata dipendenza da questa fonte dell'intero canto IV (la favola di Amore e Psiche), appaiono più ampie di quanto rilevato finora dalla critica.
KW - Adone
KW - Adonis
KW - Apuleio
KW - Apuleius
KW - Giovan Battista Marino
KW - Adone
KW - Adonis
KW - Apuleio
KW - Apuleius
KW - Giovan Battista Marino
UR - http://hdl.handle.net/10807/182968
M3 - Contributo a convegno
SN - 9791259943453
VL - 1
T3 - Mignon. Studi di italianistica germanofona
SP - 253
EP - 280
BT - L'"Adone" di Giovan Battista Marino. Mito-movimento-"maraviglia". Atti del Convegno Internazionale (Humboldt-Universitaet zu Berlin, 1-2 luglio 2019)
T2 - "L'Adone": Mythos, Macht und "Meraviglia"
Y2 - 1 July 2019 through 2 July 2019
ER -