TY - CHAP
T1 - Addomesticare le tecnologie mediali: il modello della domestication
AU - Vittadini, Nicoletta
PY - 2011
Y1 - 2011
N2 - [Ita:]Il capitolo descrive l'emergere, l'evoluzione e le principali applicazioni del paradigma della "domestication" nella ricerca sociale sui media e le tecnologie digitali. In particolare descrive come la lunga storia della ricerca sull’audience è stata caratterizzata da alcuni passaggi significativi, dovuti sia al mutare dello sguardo teorico sul proprio oggetto (l’introduzione di nuovi punti di vista e di conseguenti interpretazioni), sia dall’evolvere dello stesso scenario mediale (che si complessifica nel tempo o diviene digitale, ad esempio) e del contesto sociale (con l’evoluzione verso la tarda modernità o la cosiddetta società delle reti, sempre per fare alcuni esempi). Uno di questi passaggi significativi è la progressiva attenzione ai comportamenti attivi delle audience, ovvero al come le persone usano i media e cosa fanno di quanto vedono, leggono, ascoltano: in una parola, alla complessità del processo di fruizione. Possiamo collocare negli anni Novanta un ulteriore passaggio significativo, in cui ha un ruolo determinante proprio lo sviluppo del modello della “domestication”, una attenzione ai media che non si focalizza solo sui prodotti mediali, ma include anche i mezzi di comunicazione intesi come dispositivi tecnologici e culturali che agiscono all’interno dei contesti di fruizione; una più complessa visione dell’attività del pubblico, non più circoscritta all’interpretazione e all’uso dei contenuti, ma estesa a tutto il complesso di azioni (definite pratiche) che accompagnano il rapporto con i media (dalla loro collocazione negli spazi domestici, ai loro usi sociali). Più ampiamente, quindi, l’attenzione si sposta sul rapporto tra mezzi di comunicazione e vita quotidiana: è proprio la vita quotidiana (famigliare) delle audience a divenire oggetto dell’osservazione dei ricercatori, assieme al modo in cui la televisione vi si ritaglia un ruolo attivando routines famigliari (l’organizzazione della cena in relazione agli orari di messa in onda del tg, solo per fare un esempio), forme e stili di controllo o di gestione del potere (il controllo genitoriale attraverso l’uso del telecomando, ad esempio) e così via...Anche gli strumenti di ricerca, inevitabilmente, subiscono una trasformazione e al posto dell’analisi del discorso applicata ai risultati di interviste in profondità, si privilegia l’etnografia del consumo mediale, ovvero una combinazione di diversi strumenti di ricerca sul campo finalizzati a comprendere il fenomeno nel suo complesso.
AB - [Ita:]Il capitolo descrive l'emergere, l'evoluzione e le principali applicazioni del paradigma della "domestication" nella ricerca sociale sui media e le tecnologie digitali. In particolare descrive come la lunga storia della ricerca sull’audience è stata caratterizzata da alcuni passaggi significativi, dovuti sia al mutare dello sguardo teorico sul proprio oggetto (l’introduzione di nuovi punti di vista e di conseguenti interpretazioni), sia dall’evolvere dello stesso scenario mediale (che si complessifica nel tempo o diviene digitale, ad esempio) e del contesto sociale (con l’evoluzione verso la tarda modernità o la cosiddetta società delle reti, sempre per fare alcuni esempi). Uno di questi passaggi significativi è la progressiva attenzione ai comportamenti attivi delle audience, ovvero al come le persone usano i media e cosa fanno di quanto vedono, leggono, ascoltano: in una parola, alla complessità del processo di fruizione. Possiamo collocare negli anni Novanta un ulteriore passaggio significativo, in cui ha un ruolo determinante proprio lo sviluppo del modello della “domestication”, una attenzione ai media che non si focalizza solo sui prodotti mediali, ma include anche i mezzi di comunicazione intesi come dispositivi tecnologici e culturali che agiscono all’interno dei contesti di fruizione; una più complessa visione dell’attività del pubblico, non più circoscritta all’interpretazione e all’uso dei contenuti, ma estesa a tutto il complesso di azioni (definite pratiche) che accompagnano il rapporto con i media (dalla loro collocazione negli spazi domestici, ai loro usi sociali). Più ampiamente, quindi, l’attenzione si sposta sul rapporto tra mezzi di comunicazione e vita quotidiana: è proprio la vita quotidiana (famigliare) delle audience a divenire oggetto dell’osservazione dei ricercatori, assieme al modo in cui la televisione vi si ritaglia un ruolo attivando routines famigliari (l’organizzazione della cena in relazione agli orari di messa in onda del tg, solo per fare un esempio), forme e stili di controllo o di gestione del potere (il controllo genitoriale attraverso l’uso del telecomando, ad esempio) e così via...Anche gli strumenti di ricerca, inevitabilmente, subiscono una trasformazione e al posto dell’analisi del discorso applicata ai risultati di interviste in profondità, si privilegia l’etnografia del consumo mediale, ovvero una combinazione di diversi strumenti di ricerca sul campo finalizzati a comprendere il fenomeno nel suo complesso.
KW - Addomesticamento delle tecnologie
KW - Domestication
KW - Internet
KW - Methodology
KW - Metodologia
KW - Technology
KW - Addomesticamento delle tecnologie
KW - Domestication
KW - Internet
KW - Methodology
KW - Metodologia
KW - Technology
UR - http://hdl.handle.net/10807/8419
M3 - Chapter
SN - 9788834320235
T3 - Sociologia - Ricrche
SP - 39
EP - 61
BT - Nuovi media e ricerca empirica. I percorsi metodologici degli Internet Studies
A2 - TOSONI, SIMONE
ER -