Adam Smith e le donne: emancipazione, indifferenza o discriminazione?

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Abstract

[Ita:]Questo saggio analizza il pensiero di Adam Smith, padre fondatore dell’economia politica, a più riprese accusato di non aver adeguatamente considerato il ruolo delle donne nella società. Attraverso un’analisi dei principali testi smithiani, l’autore mostra come il filosofo scozzese abbia in realtà trattato questo tema, da una parte incorporando nella sua visione alcuni pregiudizi tipici del suo tempo; dall’altra descrivendo meccanismi che spiegano il crescente svantaggio delle donne nella divisione sociale del lavoro e nella distribuzione del reddito. Nel complesso, pur ritenendo che la società di mercato favorisca una crescente emancipazione femminile, Smith sembra incline ad attri¬buire alla donna un ruolo cruciale nella sfera domestica, come custode di quei sentimenti di empatia e di benevolenza che il filosofo pone a fon¬damento dell’educazione morale e della stessa vita sociale.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Adam Smith and women: emancipation, indifference or discrimination?
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteEconomia al Femminile. Donne, lavoro, impresa in prospettiva storica
Pagine43-58
Numero di pagine16
Stato di pubblicazionePubblicato - 2020

Serie di pubblicazioni

NomeL’ECONOMIA A PIÙ VOCI

Keywords

  • Adam Smith
  • Gender economics

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