Abstract
[Ita:]Circa vent’anni fa, infatti, la poetessa Alda Merini, in un articolo intitolato “Il mio presepe privato” si mostrava preoccupata dal rischio che “i bambini, tra televisione e futili regali” potessero diventare “i più grandi emarginati del nostro tempo”. Con queste parole la scrittrice voleva invitare tutti a trascorrere più tempo insieme, a donarsi, a braccia aperte. Ecco il regalo che fa la differenza: stare in “compagnia”. Quest’ultima parola originariamente significava “condividere il pane”, ovvero offrire un po' di sé stessi. Quindi non lasciare mai nessuno da solo è la grande sfida che ci attende.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Welcoming each other with open arms, what a great gift friendship is (column "No one excluded") |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 12-12 |
Numero di pagine | 1 |
Rivista | AVVENIRE |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2023 |
Keywords
- Pedagogia, inclusione, comunicazione.