Abitualità, infermità di mente e misure di sicurezza: il richiamo delle Sezioni Unite al principio di legalità

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Abstract

[Ita:]Il contributo esamina una recente pronuncia della Corte di cassazione a Sezioni Unite in materia di misure di sicurezza. Dopo aver richiamato la disciplina delle misure di sicurezza così come delineata dal codice penale del 1930 avendo riguardo a particolari categorie di destinatari (imputabili, semi-imputabili e non imputabili), la Suprema Corte ha affermato il principio per cui la misura di sicurezza della libertà vigilata, applicata per effetto della dichiarazione di abitualità nel reato, non può essere sostituita, per sopravvenuta infermità psichica del destinatario, con quella del ricovero in casa di cura e di custodia. Tale "sostituzione", infatti, si pone in aperto contrasto con il principio di legalità, integrando una violazione della disciplina legislativa specificamente prevista in materia.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Habituality, infirmity and security measures: the reference of the United Sections to the principle of legality
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)233-245
Numero di pagine13
RivistaRivista Italiana di Medicina Legale e del Diritto in Campo Sanitario
Stato di pubblicazionePubblicato - 2012

Keywords

  • Abitualità nel reato
  • Infermità di mente
  • Misure di sicurezza

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