Abstract
[Ita:]Esattamente 40 anni fa, con la pubblicazione dell’articolo
“International Economics and International Relations: A Case of Mutual
Neglect”, Susan Strange contribuiva, insieme a pochi altri pionieri, alla creazione
di quella che sarebbe poi diventata nota come International Political Economy
(IPE). L’articolo analizza il contributo di Strange sia in rapporto all’IPE, sia
alle Relazioni Internazionali (IR), a partire dalla comprensione della “relazione
genetica” tra questi due ambiti e dal ruolo svolto dalla sua produzione intellettuale
nell’evoluzione di entrambi. Vengono quindi esaminati alcuni elementi
fondamentali del suo “approccio eclettico”, concentrandoci in particolare sulle idee
di Strange in merito alla teoria, sulla sua ridefinizione di politica e sul concetto
di potere strutturale. Prima di analizzare alcuni dei problemi che sembrano aver
impedito alle sue elaborazioni teoriche una diffusa accoglienza, vengono illustrati
alcuni dei suoi contributi espressamente pertinenti alle Relazioni Internazionali:
in particolare la sua tesi della “Ritirata dello Stato” e il suo approccio alla teoria
dei regimi. In conclusione, si suggerisce come l’opera di Susan Strange, e in
particolare gli aspetti qui analizzati, possano essere ancora oggi utilmente applicati,
rivisitati e migliorati per esprimere finalmente tutto il potenziale del suo
contributo.
Lingua originale | English |
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Titolo della pubblicazione ospite | Quaderni di Scienze Politiche |
Pagine | 143-168 |
Numero di pagine | 26 |
Volume | 9 - n.16 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2019 |
Keywords
- Methods
- Susan Strange