Una poetessa nella Milano di primo Cinquecento: Camilla Scarampi (e di un sonetto conteso a Veronica Gambara)

Maria Chiara Tarsi

Una poetessa nella Milano di primo Cinquecento: Camilla Scarampi (e di un sonetto conteso a Veronica Gambara)

Translated title of the contribution: [Autom. eng. transl.] A poet in early sixteenth century Milan: Camilla Scarampi (and a sonnet contested by Veronica Gambara)

Maria Chiara Tarsi

Research output: Contribution to journal › Article

Abstract

[Autom. eng. transl.] The article presents the figure of Camilla Scarampi, a poet who lived between the fifteenth and sixteenth centuries in the Milan of the Sforza family, between the Moro age and the definitive decline of the Sforza family; celebrated by Bandello as "other Saffo", Scarampi is a minor figure, who fits with her own personality in the Milanese cultural and literary context of these decades. His small lyrical production, of which the edition is offered and which is enriched with a further composition, in fact shows an early assimilation of the Petrarches model, although not yet rigorous and exclusive. The last part of the article discusses the case of the sonnet If more duo bei lumi appear, contested between Veronica Gambara, who is assigned in the edition procured by Bullock in 1995, and Scarampi, and which is proposed with caution to attribute instead to the latter.

Translated title of the contribution	[Autom. eng. transl.] A poet in early sixteenth century Milan: Camilla Scarampi (and a sonnet contested by Veronica Gambara)
Original language	Italian
Pages (from-to)	414-451
Number of pages	38
Journal	Giornale Storico della Letteratura Italiana
Publication status	Published - 2015

Keywords

poesia femminile, Veronica Gambara, Milano

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TY - JOUR

T1 - Una poetessa nella Milano di primo Cinquecento: Camilla Scarampi (e di un sonetto conteso a Veronica Gambara)

AU - Tarsi, Maria Chiara

PY - 2015

Y1 - 2015

N2 - [Ita:]L’articolo presenta la figura di Camilla Scarampi, poetessa vissuta fra Quattro e Cinquecento nella Milano degli Sforza, tra l’età del Moro e il declino definitivo della casata sforzesca; celebrata da Bandello come «altra Saffo», la Scarampi è una figura minore, che si inserisce però con una propria personalità nel contesto culturale e letterario milanese di questi decenni. La sua esigua produzione lirica, di cui si offre l’edizione e che si arricchisce di un ulteriore componimento, mostra infatti una precoce assimilazione del modello petrarchesco, seppure non ancora rigorosa ed esclusiva. Nell’ultima parte dell’articolo viene discusso il caso del sonetto Se più stanno a pparir quei duo bei lumi, conteso tra Veronica Gambara, cui è assegnato nell’edizione procurata da Bullock nel 1995, e la Scarampi, e che si propone con cautela di attribuire invece a quest’ultima.

AB - [Ita:]L’articolo presenta la figura di Camilla Scarampi, poetessa vissuta fra Quattro e Cinquecento nella Milano degli Sforza, tra l’età del Moro e il declino definitivo della casata sforzesca; celebrata da Bandello come «altra Saffo», la Scarampi è una figura minore, che si inserisce però con una propria personalità nel contesto culturale e letterario milanese di questi decenni. La sua esigua produzione lirica, di cui si offre l’edizione e che si arricchisce di un ulteriore componimento, mostra infatti una precoce assimilazione del modello petrarchesco, seppure non ancora rigorosa ed esclusiva. Nell’ultima parte dell’articolo viene discusso il caso del sonetto Se più stanno a pparir quei duo bei lumi, conteso tra Veronica Gambara, cui è assegnato nell’edizione procurata da Bullock nel 1995, e la Scarampi, e che si propone con cautela di attribuire invece a quest’ultima.

KW - poesia femminile, Veronica Gambara, Milano

UR - http://hdl.handle.net/10807/146714

M3 - Articolo in rivista

SN - 0017-0496

SP - 414

EP - 451

JO - Giornale Storico della Letteratura Italiana

JF - Giornale Storico della Letteratura Italiana

ER -

Una poetessa nella Milano di primo Cinquecento: Camilla Scarampi (e di un sonetto conteso a Veronica Gambara)

Abstract

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