Lo specchio e la Sfinge. L'"espediente" ("mechané") che "fa avanzare molto" nell'indagine sui nomi, senza "cercare troppo l'esattezza", in "Cratilo", 414 B - 415 A, e nella strategia comunicativa del "Cratilo" di Platone

Marialuisa Gatti

Lo specchio e la Sfinge. L'"espediente" ("mechané") che "fa avanzare molto" nell'indagine sui nomi, senza "cercare troppo l'esattezza", in "Cratilo", 414 B - 415 A, e nella strategia comunicativa del "Cratilo" di Platone

Translated title of the contribution: [Autom. eng. transl.] The mirror and the Sphinx. The "gimmick" ("mechané") which "advances a lot" in the investigation of names, without "seeking too much accuracy", in "Cratilo", 414 B - 415 A, and in the communication strategy of "Cratilo" of Plato

Marialuisa Gatti

Research output: Contribution to journal › Article › peer-review

Abstract

[Autom. eng. transl.] In this article I comment on a passage from "Cratilo" (414 B- 415 A), which contains the etymology of "techne" (art) and "mechané" (expedient). In this way I point out a discovery I made in the passage and in the dialogue. In the etymological explanation of these two terms Plato approaches "mechané", the expression "to advance a lot" and inserts words such as "mirror", "Sphinx", "search for accuracy". From an analysis of occurrences an analogy emerges between the "theatrical machines" of tragedy and the "game" that allows the philosopher to quickly present his own thoughts, instead of lingering in an explicit and exact treatment of the same content. The etymology is in short a "play on words" in which Plato, pretending to speak of an ancient, foreign name, through phonetic changes duplicates the name, so as to be able to realize a philosophically significant interpretation. If many themes, here anticipated, will form the basis of my subsequent monograph on "Cratilo", it must however be emphasized that several elements presented in this article and many passages cited here in full and critically analyzed were not then reproduced in the volume, being reserved to this "preview". This applies in particular to the third paragraph, which analyzes some very significant terms and expressions present in this etymology of "techne" and "mechané", such as "katoptron", "Sfinx", "techne", "atopon", "anein poly "," mekos "," hexis nou "," akribologein ".

Translated title of the contribution	[Autom. eng. transl.] The mirror and the Sphinx. The "gimmick" ("mechané") which "advances a lot" in the investigation of names, without "seeking too much accuracy", in "Cratilo", 414 B - 415 A, and in the communication strategy of "Cratilo" of Plato
Original language	Italian
Pages (from-to)	3-44
Number of pages	42
Journal	RIVISTA DI FILOSOFIA NEOSCOLASTICA
Volume	XIV
Publication status	Published - 2002

Keywords

AKRIBEIA
CRATYLUS
ETIMOLOGIA
ETYMOLOGY
MECHANE
PLATO
SFINGE
TECHNE

Fingerprint

Dive into the research topics of '[Autom. eng. transl.] The mirror and the Sphinx. The "gimmick" ("mechané") which "advances a lot" in the investigation of names, without "seeking too much accuracy", in "Cratilo", 414 B - 415 A, and in the communication strategy of "Cratilo" of Plato'. Together they form a unique fingerprint.

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author = "Marialuisa Gatti",

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journal = "RIVISTA DI FILOSOFIA NEOSCOLASTICA",

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publisher = "Vita e Pensiero Pubblic University:Largo Gemelli 1, I 20123 Milan Italy:011 39 02 72342310, 011 39 2 72342370, EMAIL: [email protected], Fax: 011 39 02 72342974",

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Lo specchio e la Sfinge. L'"espediente" ("mechané") che "fa avanzare molto" nell'indagine sui nomi, senza "cercare troppo l'esattezza", in "Cratilo", 414 B - 415 A, e nella strategia comunicativa del "Cratilo" di Platone. / Gatti, Marialuisa.
In: RIVISTA DI FILOSOFIA NEOSCOLASTICA, Vol. XIV, 2002, p. 3-44.

Research output: Contribution to journal › Article › peer-review

TY - JOUR

T1 - Lo specchio e la Sfinge. L'"espediente" ("mechané") che "fa avanzare molto" nell'indagine sui nomi, senza "cercare troppo l'esattezza", in "Cratilo", 414 B - 415 A, e nella strategia comunicativa del "Cratilo" di Platone

AU - Gatti, Marialuisa

PY - 2002

Y1 - 2002

N2 - [Ita:]In questo articolo realizzo il commento di un passo del "Cratilo" (414 B- 415 A), che contiene l’etimologia di “techne” (arte) e di “mechané” (espediente). In questo modo segnalo una scoperta da me fatta nel passo e nel dialogo. Nella spiegazione etimologica di questi due termini Platone accosta a “mechané”, l’espressione “avanzare molto” e inserisce parole come “specchio”, “Sfinge”, “ricercare l’esattezza”. Da un’analisi delle occorrenze emerge un’analogia fra le “macchine teatrali” della tragedia e il "gioco" che permette al filosofo di presentare velocemente il proprio pensiero, invece di attardarsi in una trattazione esplicita ed esatta dello stesso contenuto. L’etimologia è in sintesi un “gioco di parole” in cui Platone, fingendo di parlare di un nome antico, straniero, mediante mutamenti fonetici duplica il nome, in modo da poter realizzare una interpretazione filosoficamente significativa. Se molti temi, qui anticipati, costituiranno la base della mia successiva monografia sul "Cratilo", si deve però sottolineare che parecchi elementi presentati in questo articolo e molti passi qui citati per esteso e analizzati criticamente non sono stati poi riprodotti nel volume, essendo riservati a questa “anteprima”. Questo vale in particolare per il terzo paragrafo, che analizza alcuni termini ed espressioni molto significativi presenti in questa etimologia di “techne” e “mechané”, come "katoptron", "Sfinx", "techne", "atopon", "anein poly", "mekos", "hexis nou", "akribologein".

AB - [Ita:]In questo articolo realizzo il commento di un passo del "Cratilo" (414 B- 415 A), che contiene l’etimologia di “techne” (arte) e di “mechané” (espediente). In questo modo segnalo una scoperta da me fatta nel passo e nel dialogo. Nella spiegazione etimologica di questi due termini Platone accosta a “mechané”, l’espressione “avanzare molto” e inserisce parole come “specchio”, “Sfinge”, “ricercare l’esattezza”. Da un’analisi delle occorrenze emerge un’analogia fra le “macchine teatrali” della tragedia e il "gioco" che permette al filosofo di presentare velocemente il proprio pensiero, invece di attardarsi in una trattazione esplicita ed esatta dello stesso contenuto. L’etimologia è in sintesi un “gioco di parole” in cui Platone, fingendo di parlare di un nome antico, straniero, mediante mutamenti fonetici duplica il nome, in modo da poter realizzare una interpretazione filosoficamente significativa. Se molti temi, qui anticipati, costituiranno la base della mia successiva monografia sul "Cratilo", si deve però sottolineare che parecchi elementi presentati in questo articolo e molti passi qui citati per esteso e analizzati criticamente non sono stati poi riprodotti nel volume, essendo riservati a questa “anteprima”. Questo vale in particolare per il terzo paragrafo, che analizza alcuni termini ed espressioni molto significativi presenti in questa etimologia di “techne” e “mechané”, come "katoptron", "Sfinx", "techne", "atopon", "anein poly", "mekos", "hexis nou", "akribologein".

KW - AKRIBEIA

KW - CRATYLUS

KW - ETIMOLOGIA

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KW - MECHANE

KW - PLATO

KW - SFINGE

KW - TECHNE

UR - http://hdl.handle.net/10807/34333

M3 - Articolo in rivista

SN - 0035-6247

VL - XIV

SP - 3

EP - 44

JO - RIVISTA DI FILOSOFIA NEOSCOLASTICA

JF - RIVISTA DI FILOSOFIA NEOSCOLASTICA

ER -

Lo specchio e la Sfinge. L'"espediente" ("mechané") che "fa avanzare molto" nell'indagine sui nomi, senza "cercare troppo l'esattezza", in "Cratilo", 414 B - 415 A, e nella strategia comunicativa del "Cratilo" di Platone

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