TY - JOUR
T1 - Integrazione fra prevenzione primaria e secondaria del tumore della cervice uterina: le prospettive dei medici e delle madri delle vaccinande nei risultati di uno studio multicentrico italiano
AU - Ficarra, Maria Giovanna
AU - Capizzi, Silvio
AU - La Torre, Giuseppe
AU - De Vito, E
AU - Firenze, A
AU - Gregorio, P
AU - Saulle, R
AU - Langiano, E
AU - Ferrara, Maria
AU - Gualano, Mr
AU - Romano, N
AU - Semyonov, L
AU - Unim, B
AU - Miccoli, S
AU - Bonato, B
AU - Turlà, G
AU - Boccia, A.
PY - 2011
Y1 - 2011
N2 - [Ita:]OBIETTIVO: Obiettivo del presente lavoro è quello di valutare l’impatto del programma di screening per la prevenzione del tumore della cervice uterina(CCU) e della vaccinazione anti-HPV sulla popolazione femminile e sulla
classe medica.
METODI: In un Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale, le Unità di Ricerca delle Università di Roma “Sapienza”, Cassino, Ferrara, Palermo e Roma Cattolica hanno valutato attraverso un’indagine campionaria conoscenze, attitudini e comportamenti in materia di prevenzione primaria e secondaria del CCU.
In tale lavoro vengono riportati i risultati relativi alle risposte dei medici e delle mamme delle vaccinande.
RISULTATI: Il 91% dei medici partecipanti ritiene che le donne vadano vaccinate prima dell’inizio dei rapporti sessuali, e per l’88.6% prima della vaccinazione va approfondito il concetto della trasmissibilità dell’HPV per via sessuale. L’11.4% dei medici ha rilevato effetti collaterali del vaccino anti-HPV, tutti di natura lieve (da reazioni locali nel sito dell’inoculazione a lipotimia).
Il 52.2% dei ginecologi rispondenti ha dichiarato di aver fatto parte di campagne di screening per la prevenzione del CCU, e fra questi il 61% dichiara che è stato alto o molto alto il grado di soddisfazione delle pazienti nei confronti del Programma di screening, che risulta per l’88.6% una metodica costo-efficace.
In relazione ai media che possono essere utili per aumentare la percentuale di donne che si sottopongono a screening cervicale, il 61.4% dei medici ritiene importante internet e il 29.5% i social network.
Prima di ricevere l’invito, era a conoscenza dell’esistenza di una vaccinazione anti-HPV il 67.2% delle mamme, il 96.9% e il 16.4% riconosce che le principali malattie legate all’infezione da HPV sono, rispettivamente, il CCU ed i condilomi genitali.
La decisione di vaccinare la propria figlia è avvenuta prevalentemente dopo consultazione con il Medico di famiglia/Ginecologo (43%).
L’80.5% dichiara che anche le donne vaccinate contro l’HPV dovrebbero fare il PAP test. Il 64.1% pensa che debbano essere vaccinate solo le femmine, e il 34.4% sia femmine che maschi. Conoscono il pap test il 90.6 % delle mamme delle vaccinande, mentre lo hanno effettuato almeno una volta il 94.5% di esse, con che sono rimaste soddisfatte degli aspetti
comunicativi nell’88.3% dei casi.
CONCLUSIONI: La lotta al tumore della cervice uterina deve avvalersi dell’integrazione fra la prevenzione primaria e secondaria, anche attraverso i nuovi media e i social network, che per raggiungere livelli ottimali di soddisfazione, necessitano di essere alimentati da informazioni corrette scientificamente ed efficaci dal punto di vista della comunicazione.
AB - [Ita:]OBIETTIVO: Obiettivo del presente lavoro è quello di valutare l’impatto del programma di screening per la prevenzione del tumore della cervice uterina(CCU) e della vaccinazione anti-HPV sulla popolazione femminile e sulla
classe medica.
METODI: In un Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale, le Unità di Ricerca delle Università di Roma “Sapienza”, Cassino, Ferrara, Palermo e Roma Cattolica hanno valutato attraverso un’indagine campionaria conoscenze, attitudini e comportamenti in materia di prevenzione primaria e secondaria del CCU.
In tale lavoro vengono riportati i risultati relativi alle risposte dei medici e delle mamme delle vaccinande.
RISULTATI: Il 91% dei medici partecipanti ritiene che le donne vadano vaccinate prima dell’inizio dei rapporti sessuali, e per l’88.6% prima della vaccinazione va approfondito il concetto della trasmissibilità dell’HPV per via sessuale. L’11.4% dei medici ha rilevato effetti collaterali del vaccino anti-HPV, tutti di natura lieve (da reazioni locali nel sito dell’inoculazione a lipotimia).
Il 52.2% dei ginecologi rispondenti ha dichiarato di aver fatto parte di campagne di screening per la prevenzione del CCU, e fra questi il 61% dichiara che è stato alto o molto alto il grado di soddisfazione delle pazienti nei confronti del Programma di screening, che risulta per l’88.6% una metodica costo-efficace.
In relazione ai media che possono essere utili per aumentare la percentuale di donne che si sottopongono a screening cervicale, il 61.4% dei medici ritiene importante internet e il 29.5% i social network.
Prima di ricevere l’invito, era a conoscenza dell’esistenza di una vaccinazione anti-HPV il 67.2% delle mamme, il 96.9% e il 16.4% riconosce che le principali malattie legate all’infezione da HPV sono, rispettivamente, il CCU ed i condilomi genitali.
La decisione di vaccinare la propria figlia è avvenuta prevalentemente dopo consultazione con il Medico di famiglia/Ginecologo (43%).
L’80.5% dichiara che anche le donne vaccinate contro l’HPV dovrebbero fare il PAP test. Il 64.1% pensa che debbano essere vaccinate solo le femmine, e il 34.4% sia femmine che maschi. Conoscono il pap test il 90.6 % delle mamme delle vaccinande, mentre lo hanno effettuato almeno una volta il 94.5% di esse, con che sono rimaste soddisfatte degli aspetti
comunicativi nell’88.3% dei casi.
CONCLUSIONI: La lotta al tumore della cervice uterina deve avvalersi dell’integrazione fra la prevenzione primaria e secondaria, anche attraverso i nuovi media e i social network, che per raggiungere livelli ottimali di soddisfazione, necessitano di essere alimentati da informazioni corrette scientificamente ed efficaci dal punto di vista della comunicazione.
KW - Prevenzione
KW - Studio multicentrico
KW - Tumore Cervice uterina
KW - Prevenzione
KW - Studio multicentrico
KW - Tumore Cervice uterina
UR - http://hdl.handle.net/10807/8616
M3 - Contributo a convegno
SP - 426
EP - 426
JO - Igiene e Sanita Pubblica
JF - Igiene e Sanita Pubblica
SN - 0019-1639
T2 - XII Conferenza Nazionale di Sanità Pubblica ROMA 12-15 ottobre 2011 LA SANITÀ PUBBLICA TRA GLOBALIZZAZIONE, NUOVE ESIGENZE DI SALUTE E SOSTENIBILITÀ ECONOMICA: LA SFIDA DELL’INTEGRAZIONE
Y2 - 12 October 2011 through 15 October 2011
ER -