TY - JOUR
T1 - Il concordato preventivo biennale
nell’attuazione della legge delega di riforma
del sistema fiscale
AU - Quattrocchi, Andrea
PY - 2024
Y1 - 2024
N2 - [Ita:]Il contributo offre una disamina della disciplina del “nuovo” concordato preventivo
biennale, introdotto, a seguito della legge delega n. 111/2023, dal D.Lgs. n. 13/2024. Rilevato
che esso costituisca la riproposizione di istituti analoghi, variamente denominati e
senza seguito, già previsti dal Legislatore nei primi anni duemila, l’Autore si sofferma sui
profili qualificanti, quali le condizionalità di accesso e la determinazione della base imponibile
concordataria, affidata ad un’elaborazione sostanzialmente probabilistica rispetto
alla quale, a differenza di quanto stabilito dalla legge delega, il decreto attuativo non prevede
alcuna interlocuzione Fisco-contribuente. Il profilo di maggiore interesse riguarda
la coerenza dell’istituto con i principi costituzionali in materia tributaria, segnatamente
quello di capacità contributiva, considerata la tassazione di una ricchezza quantificata in
termini prospettici e su base consensuale, da assoggettarsi a imposizione anche ove non
divenuta effettiva ed attuale o se conseguita in misura superiore a quella concordata. Il
contributo si chiude con una disamina degli esiti procedimentali del verificarsi di vicende
patologiche, attinenti alla decadenza del contribuente dal concordato o alla cessazione degli
effetti dell’istituto.
AB - [Ita:]Il contributo offre una disamina della disciplina del “nuovo” concordato preventivo
biennale, introdotto, a seguito della legge delega n. 111/2023, dal D.Lgs. n. 13/2024. Rilevato
che esso costituisca la riproposizione di istituti analoghi, variamente denominati e
senza seguito, già previsti dal Legislatore nei primi anni duemila, l’Autore si sofferma sui
profili qualificanti, quali le condizionalità di accesso e la determinazione della base imponibile
concordataria, affidata ad un’elaborazione sostanzialmente probabilistica rispetto
alla quale, a differenza di quanto stabilito dalla legge delega, il decreto attuativo non prevede
alcuna interlocuzione Fisco-contribuente. Il profilo di maggiore interesse riguarda
la coerenza dell’istituto con i principi costituzionali in materia tributaria, segnatamente
quello di capacità contributiva, considerata la tassazione di una ricchezza quantificata in
termini prospettici e su base consensuale, da assoggettarsi a imposizione anche ove non
divenuta effettiva ed attuale o se conseguita in misura superiore a quella concordata. Il
contributo si chiude con una disamina degli esiti procedimentali del verificarsi di vicende
patologiche, attinenti alla decadenza del contribuente dal concordato o alla cessazione degli
effetti dell’istituto.
KW - predeterminazione base imponibile
KW - Concordato preventivo biennale
KW - predeterminazione base imponibile
KW - Concordato preventivo biennale
UR - http://hdl.handle.net/10807/295416
M3 - Articolo in rivista
SN - 2499-2569
VL - 2024
SP - 417
EP - 453
JO - RIVISTA DI DIRITTO TRIBUTARIO
JF - RIVISTA DI DIRITTO TRIBUTARIO
ER -