Emilia-Romagna

Tommaso Frioni; Silvia Pagani; Matteo Gatti; Stefano Poni; Cristina Bignami; Chiara Pastore; Marisa Fontana; Ilaria Filippetti

Emilia-Romagna

Translated title of the contribution: [Autom. eng. transl.] Emilia Romagna

Tommaso Frioni, Silvia Pagani, Matteo Gatti, Stefano Poni, Cristina Bignami, Chiara Pastore, Marisa Fontana, Ilaria Filippetti

Research output: Chapter in Book/Report/Conference proceeding › Chapter

Abstract

[Autom. eng. transl.] Viticulture in Emilia-Romagna is one of the most varied in terms of traditions and pedo-climatic contexts. All this translates into an extraordinary ampelographic richness. A region never conquered by international cultivars, which has built the success of its 53,000 ha on local vines: among the 109 varieties of cultivable vines, the most widespread are indigenous (Trebbiano romagnolo and Sangiovese, the "Lambruschi", Ancellotta, Pignoletto, Croatina). There are also many minor local vines, more or less marginalized over time, but which are now arousing renewed interest. In this chapter we report 8, a small selection from a vast repertoire to be safeguarded and enhanced.

Translated title of the contribution	[Autom. eng. transl.] Emilia Romagna
Original language	Italian
Title of host publication	Atlante dei vitigni e vini di territorio. Genotipi italiani autoctoni poco noti e diffusi
Editors	Oriana Silvestroni, Stefano Poni Alberto Palliotti
Pages	99-115
Number of pages	17
Publication status	Published - 2022

Keywords

viticoltura
vitigni minori

Cite this

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title = "Emilia-Romagna",

abstract = "[Ita:]La viticoltura dell{\textquoteright}Emilia-Romagna {\`e} una delle pi{\`u} variegate in termini di tradizioni e contesti pedo-climatici. Il tutto si traduce in una straordinaria ricchezza ampelografica. Una regione mai conquistata dalle cultivar internazionali, che ha costruito il successo dei suoi 53.000 ha su vitigni di territorio: tra le 109 variet{\`a} di vite coltivabili, quelle pi{\`u} diffuse sono autoctone (Trebbiano romagnolo e Sangiovese, i “Lambruschi”, Ancellotta, Pignoletto, Croatina). Molti sono poi i vitigni locali minori, pi{\`u} o meno marginalizzati nel tempo, ma che stanno oggi destando un rinnovato interesse. In questo capitolo ne riportiamo 8, una piccola selezione di un vasto repertorio da salvaguardare e valorizzare.",

keywords = "viticoltura, vitigni minori, viticoltura, vitigni minori",

author = "Tommaso Frioni and Silvia Pagani and Matteo Gatti and Stefano Poni and Cristina Bignami and Chiara Pastore and Marisa Fontana and Ilaria Filippetti",

year = "2022",

language = "Italian",

isbn = "978-88-506-5625-7",

pages = "99--115",

editor = "{Alberto Palliotti}, {Oriana Silvestroni, Stefano Poni}",

booktitle = "Atlante dei vitigni e vini di territorio. Genotipi italiani autoctoni poco noti e diffusi",

}

TY - CHAP

T1 - Emilia-Romagna

AU - Frioni, Tommaso

AU - Pagani, Silvia

AU - Gatti, Matteo

AU - Poni, Stefano

AU - Bignami, Cristina

AU - Pastore, Chiara

AU - Fontana, Marisa

AU - Filippetti, Ilaria

PY - 2022

Y1 - 2022

N2 - [Ita:]La viticoltura dell’Emilia-Romagna è una delle più variegate in termini di tradizioni e contesti pedo-climatici. Il tutto si traduce in una straordinaria ricchezza ampelografica. Una regione mai conquistata dalle cultivar internazionali, che ha costruito il successo dei suoi 53.000 ha su vitigni di territorio: tra le 109 varietà di vite coltivabili, quelle più diffuse sono autoctone (Trebbiano romagnolo e Sangiovese, i “Lambruschi”, Ancellotta, Pignoletto, Croatina). Molti sono poi i vitigni locali minori, più o meno marginalizzati nel tempo, ma che stanno oggi destando un rinnovato interesse. In questo capitolo ne riportiamo 8, una piccola selezione di un vasto repertorio da salvaguardare e valorizzare.

AB - [Ita:]La viticoltura dell’Emilia-Romagna è una delle più variegate in termini di tradizioni e contesti pedo-climatici. Il tutto si traduce in una straordinaria ricchezza ampelografica. Una regione mai conquistata dalle cultivar internazionali, che ha costruito il successo dei suoi 53.000 ha su vitigni di territorio: tra le 109 varietà di vite coltivabili, quelle più diffuse sono autoctone (Trebbiano romagnolo e Sangiovese, i “Lambruschi”, Ancellotta, Pignoletto, Croatina). Molti sono poi i vitigni locali minori, più o meno marginalizzati nel tempo, ma che stanno oggi destando un rinnovato interesse. In questo capitolo ne riportiamo 8, una piccola selezione di un vasto repertorio da salvaguardare e valorizzare.

KW - viticoltura

KW - vitigni minori

KW - viticoltura

KW - vitigni minori

UR - http://hdl.handle.net/10807/199938

M3 - Chapter

SN - 978-88-506-5625-7

SP - 99

EP - 115

BT - Atlante dei vitigni e vini di territorio. Genotipi italiani autoctoni poco noti e diffusi

A2 - Alberto Palliotti, Oriana Silvestroni, Stefano Poni

ER -

Emilia-Romagna

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