TY - GEN
T1 - Efficacia di un programma supervisionato perioperatorio di fisioterapia del pavimento pelvico per il miglioramento del recupero della continenza dopo prostatectomia radicale: trial randomizzato controllato
AU - Sacco, Emilio
AU - Tienforti, Daniele
AU - Marangi, Francesco
AU - D'Addessi, Alessandro
AU - Racioppi, Marco
AU - Gulino, Gaetano
AU - Pinto, Francesco
AU - Volpe, Andrea
AU - Totaro, Angelo
AU - D'Agostino, Daniele
AU - Bassi, Pierfrancesco
PY - 2011
Y1 - 2011
N2 - [Ita:]scopo del lavoro
dimostrare l’efficacia di un programma perioperatorio di fisioterapia del
pavimento pelvico (Pfmt) per migliorare il recupero della continenza dopo
prostatectomia radicale retropubica (PrAd).
materiali e metodi
È stato pianificato uno studio randomizzato controllato, prospettico, monocentrico. da novembre 2009 a marzo 2010, 32 pazienti (età media
66±5,8 anni) sono stati sottoposti a PrAd e sono stati assegnati in modo
randomizzato al gruppo di trattamento (t) o di controllo (c) e seguiti per
almeno 6 mesi. il gruppo t ha ricevuto, il giorno prima della PrAd ed il
giorno successivo la rimozione del catetere vescicale, una sessione supervisionata di training con biofeedback elettromiografico, oltre ad istruzioni
orali e scritte riguardanti gli esercizi di Kegel ed un programma di training
domiciliare dei muscoli del pavimento pelvico. il gruppo c ha ricevuto,
dopo la rimozione del catetere, solo istruzioni orali e scritte sugli esercizi
di Kegel. i pazienti del gruppo t dopo la rimozione del catetere si sono
sottoposti a visite di controllo mensili con singola seduta di Pfmt con biofeedback ad ogni visita. tutti i pazienti sono stati sottoposti a questionari
standardizzati: iciQ-ui, iciQ-oAb, uclA-Pci. l’endpoint primario è stato
il tasso di recupero della continenza a 6 mesi definita dal risultato dello
score iciQ-ui=0. gli endpoint secondari sono stati il numero degli episodi
di incontinenza e dei pannolini utilizzati a settimana, valutati attraverso gli
score iciQ-oAb e uclA-Pci. le differenze tra i gruppi sono state analizzate usando il test t di student e il test non parametrico di mann-whitney
(soglia p=0,05). il tempo di recupero della continenza è stato analizzato
usando le curve di sopravvivenza di Kaplan-meier.
risultati
nel gruppo t, la continenza è stata raggiunta da 6/16 (37,5%), 8/16 (50%)
e 10/16 (62,5%) pazienti al primo, terzo e sesto mese, rispettivamente,
dalla rimozione del catetere. sei pazienti (37,5%) non hanno recuperato la
continenza. nel gruppo c solo 1 paziente (6,25%) era continente a sei mesi;
la differenza con il gruppo t era statisticamente significativa (p<0,000).
dall’analisi di Kaplan-meier (fig. 1) una differenza statisticamente significativa è stata osservata nella probabilità di recuperare lo stato di continenza
a 6 mesi (p=0,0007); hazard ratio=12,9154; 95% ci=2,5123-32,0673).
l’analisi dei punteggi degli uclA-Pci e iciQ-oAb ha mostrato differenze
statisticamente significative a favore del gruppo t al follow-up a 3 (403,81
vs 272,44 con p=0,006 e 10,12 vs 13,19 con p=0,03, rispettivamente) e
a 6 mesi (422,50 vs 274,25 con p=0,003 e 9,06 vs 12,62 con p=0,01,
rispettivamente). il numero di episodi di incontinenza alla settimana e il numero di pannolini alla settimana sono stati inferiori per i pazienti nel gruppo
t sia a 3 (3,84 vs 14 e 1,50 vs 4,56, rispettivamente) sia a 6 mesi (2,72 vs
13,06 e 1,31 vs 4,12, rispettivamente).
discussione
l’uso di un programma supervisionato ma sostenibile di Pfmt riduce significativamente la frequenza, la durata e la gravità dell’incontinenza urinaria in
pazienti sottoposti a PrAd.
messaggio conclusivo
il Pfmt è consigliabile in tutti i pazienti sottoposti a PrAd anche utilizzando
un programma prevalentemente domiciliare.
AB - [Ita:]scopo del lavoro
dimostrare l’efficacia di un programma perioperatorio di fisioterapia del
pavimento pelvico (Pfmt) per migliorare il recupero della continenza dopo
prostatectomia radicale retropubica (PrAd).
materiali e metodi
È stato pianificato uno studio randomizzato controllato, prospettico, monocentrico. da novembre 2009 a marzo 2010, 32 pazienti (età media
66±5,8 anni) sono stati sottoposti a PrAd e sono stati assegnati in modo
randomizzato al gruppo di trattamento (t) o di controllo (c) e seguiti per
almeno 6 mesi. il gruppo t ha ricevuto, il giorno prima della PrAd ed il
giorno successivo la rimozione del catetere vescicale, una sessione supervisionata di training con biofeedback elettromiografico, oltre ad istruzioni
orali e scritte riguardanti gli esercizi di Kegel ed un programma di training
domiciliare dei muscoli del pavimento pelvico. il gruppo c ha ricevuto,
dopo la rimozione del catetere, solo istruzioni orali e scritte sugli esercizi
di Kegel. i pazienti del gruppo t dopo la rimozione del catetere si sono
sottoposti a visite di controllo mensili con singola seduta di Pfmt con biofeedback ad ogni visita. tutti i pazienti sono stati sottoposti a questionari
standardizzati: iciQ-ui, iciQ-oAb, uclA-Pci. l’endpoint primario è stato
il tasso di recupero della continenza a 6 mesi definita dal risultato dello
score iciQ-ui=0. gli endpoint secondari sono stati il numero degli episodi
di incontinenza e dei pannolini utilizzati a settimana, valutati attraverso gli
score iciQ-oAb e uclA-Pci. le differenze tra i gruppi sono state analizzate usando il test t di student e il test non parametrico di mann-whitney
(soglia p=0,05). il tempo di recupero della continenza è stato analizzato
usando le curve di sopravvivenza di Kaplan-meier.
risultati
nel gruppo t, la continenza è stata raggiunta da 6/16 (37,5%), 8/16 (50%)
e 10/16 (62,5%) pazienti al primo, terzo e sesto mese, rispettivamente,
dalla rimozione del catetere. sei pazienti (37,5%) non hanno recuperato la
continenza. nel gruppo c solo 1 paziente (6,25%) era continente a sei mesi;
la differenza con il gruppo t era statisticamente significativa (p<0,000).
dall’analisi di Kaplan-meier (fig. 1) una differenza statisticamente significativa è stata osservata nella probabilità di recuperare lo stato di continenza
a 6 mesi (p=0,0007); hazard ratio=12,9154; 95% ci=2,5123-32,0673).
l’analisi dei punteggi degli uclA-Pci e iciQ-oAb ha mostrato differenze
statisticamente significative a favore del gruppo t al follow-up a 3 (403,81
vs 272,44 con p=0,006 e 10,12 vs 13,19 con p=0,03, rispettivamente) e
a 6 mesi (422,50 vs 274,25 con p=0,003 e 9,06 vs 12,62 con p=0,01,
rispettivamente). il numero di episodi di incontinenza alla settimana e il numero di pannolini alla settimana sono stati inferiori per i pazienti nel gruppo
t sia a 3 (3,84 vs 14 e 1,50 vs 4,56, rispettivamente) sia a 6 mesi (2,72 vs
13,06 e 1,31 vs 4,12, rispettivamente).
discussione
l’uso di un programma supervisionato ma sostenibile di Pfmt riduce significativamente la frequenza, la durata e la gravità dell’incontinenza urinaria in
pazienti sottoposti a PrAd.
messaggio conclusivo
il Pfmt è consigliabile in tutti i pazienti sottoposti a PrAd anche utilizzando
un programma prevalentemente domiciliare.
KW - FISIOTERAPIA
KW - PAVIMENTO PELVICO
KW - FISIOTERAPIA
KW - PAVIMENTO PELVICO
UR - http://hdl.handle.net/10807/4499
M3 - Contributo a convegno
SP - 208
EP - 209
BT - Libro abstract del 84° congresso SIU
T2 - 84° CONGRESSO NAZIONALE SIU
Y2 - 23 October 2011 through 26 October 2011
ER -