Dal generale al particolare e viceversa

Giorgia Spigno

Dal generale al particolare e viceversa

Translated title of the contribution: [Autom. eng. transl.] From the general to the particular and vice versa

Research output: Contribution to journal › Editorial › peer-review

Abstract

[Autom. eng. transl.] I allow myself, certainly with a little too much approximation, to resort to concepts that come from philosophy. Plato gave all knowledge the ideal dimension of the mathematical-deductive process and opened up to different possibilities of reasoning that became the basis of the mathematical method: the axiomatic-deductive structure is the rational procedure that derives a certain conclusion from more generic premises (from the universal to the particular). But for Aristotle, natural facts and human actions deserved greater consideration and this led him to develop the inductive method that leads, instead, from the particular to the universal. In the Aristotelian system there is no opposition between science and non-science. Our reason can observe a plurality of phenomena (things that exist in themselves and that belong to the general set of natural entities, in Greek physis) and classify them in the so-called exact (or theoretical) sciences. If, on the other hand, the things observed exist because they are due to human action, reason classifies them in the practical sciences (from the Greek: praxis, action). The latter should lead to indicating rules of behavior, while the former should reach the truth, for which the logical-deductive and inductive method is valid, in its rigor, only for the exact sciences. ...

Translated title of the contribution	[Autom. eng. transl.] From the general to the particular and vice versa
Original language	Italian
Pages (from-to)	4-4
Number of pages	1
Journal	MACCHINE ALIMENTARI
Publication status	Published - 2024

Keywords

Modellazione

Cite this

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title = "Dal generale al particolare e viceversa",

abstract = "[Ita:]Mi permetto, sicuramente con qualche approssimazione di troppo, di ricorrere a concetti che provengono dalla filosofia. Platone dava a tutta la conoscenza la dimensione ideale del procedere matematico-deduttivo e si apr{\`i} a possibilit{\`a} diverse di ragionamento divenute la base del metodo matematico: la struttura assiomatico-deduttiva {\`e} il procedimento razionale che fa derivare una certa conclusione da premesse pi{\`u} generiche (dall{\textquoteright}universale al particolare). Ma per Aristotele i fatti di natura e le azioni degli uomini meritavano maggiore considerazione e questo lo port{\`o} a sviluppare il metodo induttivo che conduce, invece, dal particolare all{\textquoteright}universale. Nel sistema aristotelico non c{\textquoteright}{\`e} contrapposizione tra scienza e non scienza. La nostra ragione pu{\`o} osservare una pluralit{\`a} di fenomeni (cose che esistono di per s{\'e} e che appartengono all{\textquoteright}insieme generale degli enti di natura, in greco physis) e classificarli nelle cosiddette scienze esatte (o teoretiche). Se invece le cose osservate esistono perch{\'e} dovute all{\textquoteright}agire dell{\textquoteright}uomo, la ragione le classifica nelle scienze pratiche (dal greco: praxis, azione). Le ultime dovrebbero arrivare a indicare norme di comportamento, mentre le prime giungere alla verit{\`a}, per cui il metodo logico-deduttivo e induttivo {\`e} valido, nella sua rigorosit{\`a}, solo per le scienze esatte. ...",

keywords = "Modellazione, Modellazione",

author = "Giorgia Spigno",

year = "2024",

language = "Italian",

pages = "4--4",

journal = "MACCHINE ALIMENTARI",

issn = "1824-341X",

publisher = "Milano: Tecniche Nuove",

}

TY - JOUR

T1 - Dal generale al particolare e viceversa

AU - Spigno, Giorgia

PY - 2024

Y1 - 2024

N2 - [Ita:]Mi permetto, sicuramente con qualche approssimazione di troppo, di ricorrere a concetti che provengono dalla filosofia. Platone dava a tutta la conoscenza la dimensione ideale del procedere matematico-deduttivo e si aprì a possibilità diverse di ragionamento divenute la base del metodo matematico: la struttura assiomatico-deduttiva è il procedimento razionale che fa derivare una certa conclusione da premesse più generiche (dall’universale al particolare). Ma per Aristotele i fatti di natura e le azioni degli uomini meritavano maggiore considerazione e questo lo portò a sviluppare il metodo induttivo che conduce, invece, dal particolare all’universale. Nel sistema aristotelico non c’è contrapposizione tra scienza e non scienza. La nostra ragione può osservare una pluralità di fenomeni (cose che esistono di per sé e che appartengono all’insieme generale degli enti di natura, in greco physis) e classificarli nelle cosiddette scienze esatte (o teoretiche). Se invece le cose osservate esistono perché dovute all’agire dell’uomo, la ragione le classifica nelle scienze pratiche (dal greco: praxis, azione). Le ultime dovrebbero arrivare a indicare norme di comportamento, mentre le prime giungere alla verità, per cui il metodo logico-deduttivo e induttivo è valido, nella sua rigorosità, solo per le scienze esatte. ...

AB - [Ita:]Mi permetto, sicuramente con qualche approssimazione di troppo, di ricorrere a concetti che provengono dalla filosofia. Platone dava a tutta la conoscenza la dimensione ideale del procedere matematico-deduttivo e si aprì a possibilità diverse di ragionamento divenute la base del metodo matematico: la struttura assiomatico-deduttiva è il procedimento razionale che fa derivare una certa conclusione da premesse più generiche (dall’universale al particolare). Ma per Aristotele i fatti di natura e le azioni degli uomini meritavano maggiore considerazione e questo lo portò a sviluppare il metodo induttivo che conduce, invece, dal particolare all’universale. Nel sistema aristotelico non c’è contrapposizione tra scienza e non scienza. La nostra ragione può osservare una pluralità di fenomeni (cose che esistono di per sé e che appartengono all’insieme generale degli enti di natura, in greco physis) e classificarli nelle cosiddette scienze esatte (o teoretiche). Se invece le cose osservate esistono perché dovute all’agire dell’uomo, la ragione le classifica nelle scienze pratiche (dal greco: praxis, azione). Le ultime dovrebbero arrivare a indicare norme di comportamento, mentre le prime giungere alla verità, per cui il metodo logico-deduttivo e induttivo è valido, nella sua rigorosità, solo per le scienze esatte. ...

KW - Modellazione

UR - http://hdl.handle.net/10807/296966

M3 - Editoriale in rivista / quotidiano

SN - 1824-341X

SP - 4

EP - 4

JO - MACCHINE ALIMENTARI

JF - MACCHINE ALIMENTARI

ER -

Dal generale al particolare e viceversa

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