Comunicare il pensiero. Procedure, Immagini, Parole

Maria Rita Ciceri

Comunicare il pensiero. Procedure, Immagini, Parole

Translated title of the contribution: [Autom. eng. transl.] Communicate the thought. Procedures, Images, Words

Maria Rita Ciceri (Editor)

Università Cattolica del Sacro Cuore

Research output: Book/Report › Other report

Abstract

[Autom. eng. transl.] This text presents itself as a path that unites two paths that are normally addressed separately: thought and communication. The objective pursued, and only to a small extent, is to show some of the many points of tangency between these two very powerful human faculties. The first assumption is that minds think by communicating. It is an original condition of the human being, which has always explored, organizes and represents reality in inter-action with it and with others. The knowledge that derives from it is shared and intersubjective. It develops and is articulated within the functional need and the relational need to communicate with others, to coordinate each other's activities. What are the reciprocal implications and competences of those who "think communicating" and which faculties of thought intervene when we communicate? Three aspects are explored which we consider to be concepts of the binonial thought The first stage of the journey analyzes the different communicable formats of thought. We use multiple signaling systems: from images, words, gestures, music, which presuppose different languages of the mind and different ways of exploring reality. An act of communication, even the simplest, is presented as the articulated and complex set of sounds, gestures and actions. Not a single language but different formats, which in their own denomination provide for communicability: declarative knowledge and propositional thinking, figurative thinking and mental images, narrative and procedural thinking. And so there are many forms that thought can take in a multi-modal and very powerful expressive game, because it allows not only the clarity of information but also the flexibility of evocation and expressive connotation as in gestures, in a painting, a film. Through the analysis of these formats and their languages it was possible to face the second concept-bridge: representation-in-action. Communication is an action that requires knowledge of the procedures that guide interaction in an adequate and understandable way.

Translated title of the contribution	[Autom. eng. transl.] Communicate the thought. Procedures, Images, Words
Original language	Italian
Publisher	Omega Edizioni
Number of pages	318
ISBN (Print)	88-7241-412-1
Publication status	Published - 2004

Keywords

comunicazione
immagini
linguaggi
pensiero

Cite this

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title = "Comunicare il pensiero. Procedure, Immagini, Parole",

abstract = "[Ita:]Questo testo si presenta come un percorso che unisce due sentieri che vengono normalmente affrontati separatamente: il pensiero e la comunicazione. L{\textquoteright}obiettivo perseguito, e solo in piccola parte raggiunto, {\`e} quello di mostrare alcuni dei molti punti di tangenza tra queste due potentissime facolt{\`a} umane. Il primo presupposto {\`e} che la menti pensi comunicando. Si tratta di una condizione originaria dell{\textquoteright}essere umano, che da sempre esplora, organizza e si rappresenta la realt{\`a} in inter-azione con essa e con altri. La conoscenza, che ne deriva, {\`e} condivisa e intersoggettiva. Si sviluppa e si articola entro la necessit{\`a} funzionale e il bisogno relazionale di comunicare con gli altri, di coordinare reciprocamente la propria attivit{\`a}. Quali sono le reciproche implicazioni e competenze di chi «pensa comunicando» e quali facolt{\`a} di pensiero intervengono quando comunichiamo?. Vengono esplorati tre aspetti che consideriamo concetti ponte del binonio pensiero\comunicazione. La prima tappa del percorso analizza i diversi formati comunicabili del pensiero. Ci serviamo di pi{\`u} sistemi di segnalazione: dalle immagini, alla parola, ai gesti, alla musica, che presuppongono differenti linguaggi della mente e modi differenti di esplorare la realt{\`a}. Un atto di comunicazione, anche il pi{\`u} semplice, si presenta come l{\textquoteright}insieme articolato e complesso di suoni, gesti, azioni. Non un unico linguaggio ma formati diversi, che nella loro stessa denominazione prevedono la comunicabilit{\`a}: la conoscenza dichiarativa e il pensiero proposizionale, il pensiero figurativo e le immagini mentali, il pensiero narrativo e quello procedurale. E quindi molte sono le forme che il pensiero pu{\`o} assumere in un gioco espressivo multimodale e potentissimo, perch{\'e} consente non solo la chiarezza dell{\textquoteright}informazione ma anche la flessibilit{\`a} della evocazione e della connotazione espressiva come nei gesti, in un quadro, un film. Attraverso l{\textquoteright}analisi di questi formati e dei loro linguaggi {\`e} stato possibile affrontare il secondo concetto-ponte: la rappresentazione-in-azione. La comunicazione {\`e} azione che richiede la conoscenza delle procedure che guidano l{\textquoteright}interazione in modo adeguato e comprensibile.",

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T1 - Comunicare il pensiero. Procedure, Immagini, Parole

A2 - Ciceri, Maria Rita

PY - 2004

Y1 - 2004

N2 - [Ita:]Questo testo si presenta come un percorso che unisce due sentieri che vengono normalmente affrontati separatamente: il pensiero e la comunicazione. L’obiettivo perseguito, e solo in piccola parte raggiunto, è quello di mostrare alcuni dei molti punti di tangenza tra queste due potentissime facoltà umane. Il primo presupposto è che la menti pensi comunicando. Si tratta di una condizione originaria dell’essere umano, che da sempre esplora, organizza e si rappresenta la realtà in inter-azione con essa e con altri. La conoscenza, che ne deriva, è condivisa e intersoggettiva. Si sviluppa e si articola entro la necessità funzionale e il bisogno relazionale di comunicare con gli altri, di coordinare reciprocamente la propria attività. Quali sono le reciproche implicazioni e competenze di chi «pensa comunicando» e quali facoltà di pensiero intervengono quando comunichiamo?. Vengono esplorati tre aspetti che consideriamo concetti ponte del binonio pensiero\comunicazione. La prima tappa del percorso analizza i diversi formati comunicabili del pensiero. Ci serviamo di più sistemi di segnalazione: dalle immagini, alla parola, ai gesti, alla musica, che presuppongono differenti linguaggi della mente e modi differenti di esplorare la realtà. Un atto di comunicazione, anche il più semplice, si presenta come l’insieme articolato e complesso di suoni, gesti, azioni. Non un unico linguaggio ma formati diversi, che nella loro stessa denominazione prevedono la comunicabilità: la conoscenza dichiarativa e il pensiero proposizionale, il pensiero figurativo e le immagini mentali, il pensiero narrativo e quello procedurale. E quindi molte sono le forme che il pensiero può assumere in un gioco espressivo multimodale e potentissimo, perché consente non solo la chiarezza dell’informazione ma anche la flessibilità della evocazione e della connotazione espressiva come nei gesti, in un quadro, un film. Attraverso l’analisi di questi formati e dei loro linguaggi è stato possibile affrontare il secondo concetto-ponte: la rappresentazione-in-azione. La comunicazione è azione che richiede la conoscenza delle procedure che guidano l’interazione in modo adeguato e comprensibile.

AB - [Ita:]Questo testo si presenta come un percorso che unisce due sentieri che vengono normalmente affrontati separatamente: il pensiero e la comunicazione. L’obiettivo perseguito, e solo in piccola parte raggiunto, è quello di mostrare alcuni dei molti punti di tangenza tra queste due potentissime facoltà umane. Il primo presupposto è che la menti pensi comunicando. Si tratta di una condizione originaria dell’essere umano, che da sempre esplora, organizza e si rappresenta la realtà in inter-azione con essa e con altri. La conoscenza, che ne deriva, è condivisa e intersoggettiva. Si sviluppa e si articola entro la necessità funzionale e il bisogno relazionale di comunicare con gli altri, di coordinare reciprocamente la propria attività. Quali sono le reciproche implicazioni e competenze di chi «pensa comunicando» e quali facoltà di pensiero intervengono quando comunichiamo?. Vengono esplorati tre aspetti che consideriamo concetti ponte del binonio pensiero\comunicazione. La prima tappa del percorso analizza i diversi formati comunicabili del pensiero. Ci serviamo di più sistemi di segnalazione: dalle immagini, alla parola, ai gesti, alla musica, che presuppongono differenti linguaggi della mente e modi differenti di esplorare la realtà. Un atto di comunicazione, anche il più semplice, si presenta come l’insieme articolato e complesso di suoni, gesti, azioni. Non un unico linguaggio ma formati diversi, che nella loro stessa denominazione prevedono la comunicabilità: la conoscenza dichiarativa e il pensiero proposizionale, il pensiero figurativo e le immagini mentali, il pensiero narrativo e quello procedurale. E quindi molte sono le forme che il pensiero può assumere in un gioco espressivo multimodale e potentissimo, perché consente non solo la chiarezza dell’informazione ma anche la flessibilità della evocazione e della connotazione espressiva come nei gesti, in un quadro, un film. Attraverso l’analisi di questi formati e dei loro linguaggi è stato possibile affrontare il secondo concetto-ponte: la rappresentazione-in-azione. La comunicazione è azione che richiede la conoscenza delle procedure che guidano l’interazione in modo adeguato e comprensibile.

KW - comunicazione

KW - immagini

KW - linguaggi

KW - pensiero

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KW - immagini

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KW - pensiero

UR - http://hdl.handle.net/10807/22054

M3 - Other report

SN - 88-7241-412-1

BT - Comunicare il pensiero. Procedure, Immagini, Parole

PB - Omega Edizioni

ER -

Comunicare il pensiero. Procedure, Immagini, Parole

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